2013
ESCLUSIVA il doppio ex Rossini: «Samp, occhio a Denis e Cigarini. Io nella storia blucerchiata»
Scusate il ritardo, ma alla fine sono arrivata. Il riferimento è chiaro, parliamo della prima vittoria in campionato della Sampdoria, arrivata dopo ben sette giornate. Il successo di domenica in casa della matricola Livorno, si spera, possa essere un punto di partenza per raggiungere l’obiettivo finale: la salvezza. All’orizzonte, però, c’è da fare i conti con l’Atalanta. La compagine di Colantuono è reduce da una vittoria pesante contro la Lazio, dunque, ci sarà da attendere una squadra agguerrita e con il coltello tra i denti. La redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Fausto Rossini, doppio ex di Samp e Atalanta.
Sei arrivato alla Sampdoria nella stagione 2004-2005, il ricordo che porti dentro?
«E’ stato solo un anno, ma c’è da dire che è stato meraviglioso. Il ricordo più bello è quello di essere entrato nella storia blucerchiata segnando il gol numero 2000».
Dopo una serie di pareggi e sconfitte, la Sampdoria trova la sua prima vittoria in campionato contro il Livorno…
«Finalmente. La Samp ha avuto un avvio di campionato travagliato e un po’ di sfortuna, non meritava la classifica che aveva».
Pensa che la squadra adesso si è sbloccata o bisogna ancora andarci piano?
«Io direi di andarci ancora piano, ma la vittoria ottenuta contro il Livorno fa sicuramente morale».
Nicola Pozzi si è dimostrato decisivo, era lui l’uomo che serviva alla Samp per fare la differenza in attacco?
«Si, Nicola se sta bene fa la differenza. Se non fa gol, li fa fare: si procura rigori e punizioni. Ripeto, se sta bene può dare una grossa mano alla causa blucerchiata. E’ il valore aggiunto della Samp».
La Sampdoria trova la prima vittoria, ma qual era l’ostacolo che trovava davanti?
«Ho visto un pezzo di partita contro il Torino, la Sampdoria avrebbe meritato di chiudere il primo tempo due a zero. Poi ha incontrato la Roma al Ferraris, ma i giallorossi sono la squadra più difficile da affrontare. C’è da dire anche che ha avuto alcuni episodi contro. Non saprei qual era il problema, ma credo che con un po’ di convinzione in più si sarebbe fatto qualche punto in più».
Condivide la scelta di puntare su una squadra giovane?
«Sono stato giovane anche io. Mi ricordo un anno in Serie A nell’Atalanta in cui giocavano tutti i giovani provenienti dal settore giovanile, uno dei più forti in Italia. Penso che i giovani hanno dentro di se la voglia di dimostrare ai “vecchi” che in quella categoria possono stare anche loro, non credo sia uno svantaggio questo. Mancherà sicuramente l’esperienza, ma non la voglia».
Nel prossimo turno di Serie A la Samp affronterà l’Atalanta, una squadra che lei conosce bene…
«Quest’anno non ho avuto modo di vederla tanto, ma come per la Samp, se Pozzi sta bene, anche per l’Atalanta se Denis sta bene è una squadra tosta».
Tra l’altro, Denis decisivo contro la Lazio…
«Ultimamente ha trovato la via del gol ed è continuo. Grazie a lui l’Atalanta può trovare una salvezza tranquilla».
Denis dell’Atalanta a cui la difesa blucerchiata dovrà fare attenzione o c’è dell’altro?
«Sicuramente Denis, poi se riuscisse a limitare Cigarini farebbe una buona cosa».
Sampdoria-Atalanta, che partita ti aspetti?
«L’Atalanta è reduce da tre vittorie consecutive quindi sarà bella carica, però la Samp ha finalmente trovato la vittoria e se la giocherà con un po’ di morale in più. Inoltre, dalla loro parte i blucerchiati potranno contare sul supporto del pubblico: il dodicesimo uomo in campo».