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Novellino fa i complimenti a Giampaolo: si può aprire un ciclo
Era impegnato con l’Avellino nel posticipo di Serie B, ma Walter Alfredo Novellino continua a seguire la Sampdoria: dopo la vittoria contro l’Inter fa i complimenti a Giampaolo. La Sampdoria può aprire un ciclo
Erano tanti anni che la Sampdoria non aveva un allenatore che iniziava e terminava un campionato saldo sulla panchina blucerchiata. Se facciamo correre la memoria indietro di ventianni, quasi ciclicamente, ci sono stati anni di grande alternanza in panchina: Menotti poi Boskov, Spalletti esonerato e poi richiamato; nel 2001-2002 Cagni poi Bellotto. La stabilità è arrivata proprio nel campionato 2002/2003 con Walter Novellino che la Sampdoria l’ha portata nuovamente in Serie A e dove è rimasto fino al 2007. È proprio l’attuale allenatore dell’Avellino, al termine della partita contro il Frosinone di Serie B, a complimentarsi con Marco Giampaolo e con la Sampdoria per la vittoria sull’Inter a San Siro: «La Samp? Ha un bravissimo alleantore, sono contento per i blucerchiati» ha affermato ai microfoni di SkySport. Un bravissimo allenatore che ha azzeccato i cambi nel match contro i nerazzurri, ha perso Muriel per infortunio ma ha trovato conferme in Schick e Quagliarella. Un bravissimo allenatore che sta per legarsi alla Sampdoria, a lungo termine.
RINNOVO GIAMPAOLO, SI PUO’ APRIRE UN CICLO – I tifosi invocano “una penna per Giampaolo“, vogliono la firma sul contratto che lo legherà alla Sampdoria per i prossimi anni. Massimo Ferrero è “innamorato” del suo Mister e non lesina complimenti e attestazioni di stima. Il lavoro paga e con Giampaolo si può pensare di lavorare bene anche nei prossimi anni. Aprire un ciclo con un unico allenatore è qualcosa che da quasi sette anni non era stato possibile fare, dopo la qualificazione ai preliminari di Champions League con Luigi Delneri: si era vissuto l’inferno con Di Carlo e poi Cavasin, con Atzori e poi l’arrivo miracoloso di Iachini con il ritorno in Serie A. Iachini, a cui non è stata data fiducia, è stato sostituito da Ciro Ferrara e poi Delio Rossi. A Rossi è subentrato Sinisa Mihajlovic, Ferrero lo voleva tenere, lui voleva andare a bruciarsi al Milan e la storia la conosciamo. Poi la parentesi Zenga e l’arrivo di Montella, un altro che non vedeva l’ora di seguire il cammino segnato da Mihajlovic nella Milano rossonera. Infine Giampaolo che, ha saputo far cambiare idea anche a chi inizialmente era scettico, confermando di essere un allenatore che sa lavorare con i giovani. È il momento di aprire nuovamente un ciclo, magari lungo come quello di Novellino, nella speranza, come ha detto lo stesso Giampaolo, di ripartire l’anno prossimo dal punto in cui terminerà questo campionato per migliorarsi e vincere ancora.