2013
ESCLUSIVA Il doppio ex Pieri: «Livorno, non sei più forte della Sampdoria»
In occasione del match di domenica fra Livorno e Sampdoria, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Mirko Pieri. L’ex difensore classe ’78 in carriera ha vestito sia la maglia blucerchiata sia quella amaranto. Ecco quanto affermato ai nostri microfoni.
Un avvio non brillante per la Sampdoria che fa fatica, la prima vittoria non è ancora arrivata…
«I risultati parlano da soli. La Sampdoria sta attraversando un periodo di crisi, non riesce ad esprimere il gioco che vuole Delio Rossi, un ottimo allenatore. E’ una squadra in difficoltà, ma in Serie A non ci si può permettere di perdere così tanti punti. Bisogna iniziare a vincere per salvarsi, anche perché tre anni fa sono retrocessi in Serie B e non penso che la società voglia tornarci».
Quali sono le difficoltà o i problemi che sta riscontrando la Sampdoria?
«Non credo ci siano problemi a livello di spogliatoio, posso solo dire che sta attraversando un brutto periodo. Rossi ha esperienza in Serie A, saprà cosa fare in questi momenti. Anche io da calciatori ho vissuto questi periodi di crisi, sia a Livorno sia ad Udine. Per un giocatore, quando non arrivano i risultati, non bisogna demoralizzarsi. E’ dura, si entra in un tunnel in cui non è facile uscirne fuori. Li ho vissuti e posso affermare che è dura».
Si può puntare il dito contro qualcuno?
«Tanti giocatori sono alla prima esperienza in Serie A, ma sinceramente la squadra non mi sembra male. Tante società quest’anno hanno scelto di puntare sui giovani per farli crescere, ma se questo non ha funzionato le colpe non si danno a nessuno. Più che altro è colpa di tutti, non del singolo».
Il prossimo avversario della Samp sarà il Livorno, una squadra che lei conosce bene…
«Si, parto col dire che Nicola è un bravissimo allenatore emergente. L’anno scorso ha stravinto il campionato e il in Serie A non ci si va per caso al primo anno. Diversi giocatori non avevano fatto mai la massima serie, le prime partite sono state difficili perché non arrivavano i risultati, ma poi Nicola ha saputo rimodellare bene l’assetto in campo e a fare belle prestazioni. Penso che il Livorno possa fare una salvezza».
In classifica, Livorno meglio della Samp. Cosa ha in più?
«Di certo non si può dire che il Livorno è più forte della Samp, ma penso che in questo momento gli amaranto stanno esprimendo un buon gioco e in campo sono più cattivi».
Livorno-Sampdoria, che partita si aspetta?
«Le due squadre sanno che se si vuole puntare alla salvezza, le partite da vincere sono queste. Non sono ammessi pareggi, ma solo un risultato. La Samp e la vedrà dura a Livorno. Al Picchi ci sarà tanta gente, anche in occasione del ritorno in Serie A. I blucerchiati sono consapevoli di dover fare risultato per forza o, almeno, una buona prestazione per convincere il pubblico che la squadra c’è e vuole la salvezza».
Infine, un ricordo che la lega particolarmente alla Sampdoria?
«In blucerchiato ho avuto tanti ricordi positivi e belli. E’ stato bellissimo arrivare in finale di Coppa Italia contro la Lazio, ma tanti giocatori non ci erano mai arrivati. Perdemmo, ma ci poteva stare. Essere li era già un successo».