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Lavagna, Gloriano Mugnaini: «Da 50 anni impegnati nel sociale e nel sostenere la Sampdoria»
Esclusiva SampNews 24 – La Sampdoria è i suoi tifosi. Oggi torniamo a Genova per farci raccontare da Maurizio Lavagna cinquant’anni di Gloriano Mugnaini: l’impegno in prima linea nel sociale, il club dei Presidenti e tanto altro a tinte blucerchiate
Cinquant’anni e non sentirli perchè la passione per la Sampdoria non ha età. Che tu sia bambino, adolescente, in età adulta o nel pieno della maturazione umana, la passione blucerchiata è un sentimento che può solo crescere forte, fortissimo dentro di te. Con Maurizio Lavagna ripercorriamo la storia del Sampdoria Club “Gloriano Mugnaini”, un tuffo nel passato ma con una proiezione nel futuro per tramandare la Sampdoria di generazione, in generazione: «Il club nasce nell’anno della retrocessione in Serie B, era il lontano agosto del 1966, formalmente fu una reazione iniziale alla retrocessione. Nel tempo ha subito tante trasformazioni, la primigenia sede e nome fu Sampdoria Club Rivarolo con sede al Bar Sport di Certosa, punto da cui partivano i pullman per lo stadio. Poi si è trasferito in via Rossini; con la scomparsa di Mugnaini ha assunto la duplice denominazione “Mugnaini-Rivarolo”, poi diventato “Dopo Lavoro Ferroviario”. Insomma una storia importante che va avanti da cinquant’anni: ci sono stati solo tre presidenti Bruno Pizzimbone, Rino Scalisi e, poi il sottoscritto. I soci fondatori furono Graziella Barnini, Attilio Cambiaso e Serafino Medicina. Mugnaini ci ha trasmesso lo spirito d’iniziativa nel sociale che portiamo avanti tutt’oggi».
INIZIATIVE IN ONORE DI PAOLO MANTOVANI – «Da ormai tanti anni portiamo avanti alcune iniziative che sono il fiore all’occhiello del nostro club: da 24 anni, nelle scuole di ogni ordine e grado, portiamo avanti l’omaggio a Paolo Mantovani; da 30 anni la “Befana in corsia al Gaslini” per portare un po’ di gioia ai bambini lì ricoverati. Essere attivi nel sociale è quello che più ci interessa: ci siamo mossi in occasione del primo terremoto per aiutare le popolazioni sfollate, tutti gesti che hanno portato ad essere insignito, nel gennaio del 2008, del Cavalierato Sportivo, merito che io voglio condividere con chi ha contribuito».
CLUB DEI “PRESIDENTI” – Molti presidenti della Sampdoria hanno frequentato il club e per questo gli è stato dato il soprannome de “Il Club dei Presidenti“:«È un nome che ci è stato affibbiato per i tanti Presidenti blucerchiati che solevano frequentare il nostro club: Paolo Mantovani veniva spesso a trovarci, con lui era d’ordinanza fare le partite di Cirulla, Mario Colantuoni, “avvocato di campagna”, Arnaldo Salatti che era di Rivarolo e chiaramente Riccardo Garrone, con lui era fisso lo scopone gioco di cui era appassionato e le mangiate di stoccafisso».
TRASFERTE E FESTE – Tanti appuntamenti di cui uno a breve da segnare sul calendario: «Abbiamo già fatto una festa, lo scorso 18 ottobre. Un grande concerto di De Scalzi all’Albatros. In quella occasione abbiamo conferito alla famiglia De Scalzi l’Omaggio Paolo Mantovani, una targa dipinta a mano che rappresenta la Gradinata Sud. Forse non è cosa nota ma la famiglia De Scalzi ha sempre ospitato, nel suo ristorante a Sturla, le famiglie che avevano bambini ricoverati al Gaslini e lo faceva a titolo completamente gratuito, gesto di grande altruismo che è giusto venga reso noto. Abbiamo in programma un’altra festa, l’8 marzo alle ore 21:00 presso il teatro San Bartolomeo di Certosa, un nuovo concerto di De Scalzi a favore del Centro Antiviolenza Mascherona. Per quanto riguarda le trasferte saremo presenti a Palermo, come cerchiamo sempre di essere a tutte le trasferte. Ovviamente, pur rimanendo concentrati sulle partite che sono in programma, mentalmente ci stiamo già preparando alla partita contro il Genoa perchè il Derby della Lanterna è pur sempre il derby che sarà caratterizzato come sempre da civiltà e fair play».