Esclusive
Borghi, La Milano Blucerchiata: «Sempre presenti ogni domenica. Bisogna tornare a lottare per la Coppa Italia»
Esclusiva SampNews24 – La Sampdoria è i suoi tifosi. Il viaggio attraverso i club blucerchiati continua. Oggi andiamo in Lombardia per conoscere meglio il club “La Milano Blucerchiata”, tramite il racconto di Alessia Borghi
Non deve essere facile vivere la Sampdoria fuori da Genova, dalla Liguria e in una realtà come quella di Milano, che conta due squadre importanti. Ma la passione per questi meravigliosi colori travalica ogni confine possibile e immaginabile. Oggi nel nostro cammino tra i club blucerchiati andiamo a conoscere la storia de La Milano Blucerchiata, dal racconto di Alessia Borghi. Il club è nato dalla volontà dei reduci di altre realtà blucerchiate sul territorio, di fondare quello che oggi è un club riconosciuto e attivo da quattro anni: «L’idea di un club a Milano nacque nel 2013, all’epoca era appena arrivato sulla panchina della Sampdoria Sinisa Mihajlovic, la prima partita dove sventolò il bandierone del nostro club fu proprio Sampdoria – Lazio, terminata con il risultato di 1-1. La voglia di fondare un club a Milano nacque tra i reduci delle altre realtà sul territorio, persone che avevano fatto parte di altri club e che avevano voglia di ridare vita a un punto di riferimento per tutti quei tifosi che vivessero in città. Il Club dà prova di resistenza e ormai siamo arrivati a spegnere quattro candeline sulla torta: la festa del club, come ogni anno, si terrà a novembre».
VIVERE LA SAMPDORIA DA MILANO: PRESENTI ALLO STADIO OGNI DOMENICA – Quelle che per noi genovesi sono partite casalinghe per chi si trova fuori città sono trasferte, con costi e un importante sforzo organizzativo: «Lo sforzo per vivere la Sampdoria da Milano c’è, ma essendo comunque a sole due ore di macchina i problemi logistici sono sicuramente meno grandi di quelli che potrebbero sembrare, la passione poi è il motore che muove la nostra voglia di essere presenti a tutte le partite della Sampdoria. Quelle che per i tifosi, che abitano a Genova, sono partite casalinghe per noi sono tutte trasferte, ma come detto non c’è problema: è diventata una routine piacevole. Cerchiamo di partecipare attivamente ad ogni aspetto del tifo blucerchiato, alla vita della Federclubs un organo fondamentale dove noi come club facciamo sentire la nostra voce. È fondamentale perché funge da ponte tra i club e la società. La cosa bella è che cominciamo ad avere un certo peso a Milano, siamo conosciuti seppur la Sampdoria non sia diretta concorrente con le squadre milanesi come magari poteva esserlo negli anni ottanta e novanta: all’epoca c’era una certa acredine, adesso ci guardano con rispetto e interesse, i nostri colori vengono riconosciuti immediatamente. Non siamo l’unica realtà di Milano e del territorio, ma ci piace pensare di poter essere un punto di riferimento per chi vuole vivere la sampdorianeità al di fuori della Liguria».
INIZIATIVE: FELPE, SCIARPE E FESTA DI FINE CAMPIONATO – «Come club abbiamo pensato anche a rinnovare la nostra veste interna dotandoci di nuove felpe sociali, sciarpe, cosa che ci permette di farci riconoscere quando scendiamo a Genova per la partita. Partecipiamo attivamente alla vita della Federclubs e eravamo presenti alla festa per il suo anniversario. Attualmente siamo stati invitati a partecipare al torneo di calcetto organizzato dalla Varese Blucerchiata, vedremo se anche tra i più vecchietti del nostro club c’è qualcuno che ancora si sente di indossare le scarpette e scendere in campo. Ovviamente poi organizzeremo la festa di fine campionato».
STAGIONE SODDISFACENTE, MA BISOGNA LOTTARE PER LA COPPA ITALIA – La Sampdoria e il suo campionato, tanta è la soddisfazione per la vittoria contro i rossoneri: «Per noi tifosi di Milano, che quindi sentiamo più rivalità con le altre due realtà cittadine, questa stagione è stata soddisfacente, soprattutto quando si vincono partite come quella contro il Milan. Ovviamente ti viene ancora più fame di vedere la squadra vincere. Sarebbe ancora più una soddisfazione vedere che a fine anno l’organico resti il medesimo e non venga smantellato. In quel caso, come è giusto per noi tifosi, non dobbiamo abbandonare i sogni di grandezza. Sarebbe bello se si tornasse a dare la giusta importanza ad una competizione come la Coppa Italia, un torneo che ha il sapore della storia più bella per la Sampdoria, tramite questa infatti si sono aperti i portoni delle grandi soddisfazioni nel nostro passato. Non è un obiettivo da snobbare come negli ultimi anni è stato fatto perché storicamente è anche attraverso la Coppa Italia che la Sampdoria ha iniziato a portare a casa i riconoscimenti che si meritava».
IL DERBY: LA MILANO BLUCERCHIATA CI SARA’ – «Si avvicina il Derby della Lanterna e noi ci saremo, è sempre difficile fare un pronostico e quindi non lo faremo. È una partita diversa dalle altre e quest’anno ancora di più perché la situazione dei nostri rivali non è delle più rosee vista la rivoluzione che è stata attuata nel mercato e adesso con il cambio di panchina. Speriamo vinca la squadra migliore che siamo noi, ovviamente».