2013
D.s. più d.t., l’inedita accoppiata Osti-Pavone per la Samp
C’è, ma non si vede: il direttore tecnico è un ruolo che solitamente non ha molti risvolti mediatici, occupandosi più di campo che di mercato. Per altro, alla Samp è una figura poco ricorrente: l’ultima accoppiata d.s. più d.t. che si ricordi era quella tra Salvatore Asmini e Fabio Paratici. Ora, invece, il copione si ripete, dato che accanto a Carlo Osti c’è Giuseppe Pavone, l’uomo delle mille esperienze disseminate per tutt’Italia. Ricordato sopratutto per il lavoro svolto al Foggia di Casillo, Pavone è stata un’esplicita richiesta di Delio Rossi e ha firmato un contratto annuale. Come ricorda “Il Secolo XIX”, si pensava che fosse qui per fare l’osservatore, magari per la Serie B o la Lega Pro, categorie che la Samp osserva attentamente alla ricerca di nuovi talenti.
Invece, la presenza di Pavone accanto alla squadra è stata costante, fin da Bardonecchia, così come quella accanto ad Osti per le trattative in sede di calciomercato. Infatti, è lui che ha concretizzato il passaggio di Barillà dalla Reggina alla Samp. Per la verità, Pavone è un uomo schivo e preferisce non esporsi ai media: «C’è Carlo Osti per questo. Io preferisco lavorare nell’ombra». Insomma, più che un osservatore, ma un vero e proprio direttore tecnico nei fatti. C’è da sperare che la sua esperienza possa esser utile per tirare fuori la Sampdoria da questo momento difficile.