ESCLUSIVA – L’ex Foti: «Gervasoni? Errore inconcepibile. In Grosseto – Piacenza…»

E’ bufera in questi giorni per ciò che è successo domenica pomeriggio al Ferraris. Pozzi segna, gol regolare, ma l’arbitro Gervasoni annulla tutto con il duplice fischio: fine del primo tempo. Clamoroso, verrebbe da dire. Ebbene sì. Al termine dei primi quarantacinque minuti mancava ancora qualche secondo e la rete non convalidata ha fatto alzare una polemica. La redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Salvatore Foti. L’ex calciatore della Sampdoria fu protagonista della partita Grosseto-Piacenza, terminata allo scadere 3-3. Foti vestiva la maglia dei biancorossi e tirò la punizione allo scadere dei minuti di recupero concessi proprio da Gervasoni: sulla ribattuta ci fu il pareggio della squadra ospite, con qualche polemica da parte dei padroni di casa. Ma l’arbitro fu inamovibile, proprio come domenica al Ferraris, ma con esito inverso: gol convalidato e pareggio allo scadere.

«In quella partita non commise nessun errore. Ci fu un retropassaggio di Vitiello, centrocampista del Grosseto, Aldegani la prese con le mani e si sbagliò. Gervasoni dette una punizione a due in area di rigore e sugli sviluppi ci fu la rete del tre a tre a tempo scaduto. Era il minuto novantanquattro e trenta secondi, aveva dato cinque di recupero, ma in quell’occasione fece finire l’azione. Calciai la punizione, la palla rimase sulla linea dopo la respinta e il mio compagno la mise dentro».

Diversamente, invece, ciò che è successo a Marassi: «E’ inconcepibile una cosa del genere. La palla non era uscita fuori, l’azione doveva terminare. Secondo me, come vengono squalificati i calciatori è giusto che anche gli arbitri ogni tanto si riposino. Mi dispiace per Nicola che non segnava da tanto tempo, conoscendolo ci teneva tantissimo. E’ una cosa ingiusta annullare un gol in questo modo, non c’era fuorigioco. Qui è sbagliata l’interpretazione del regolamento che deve far riflettere, non è un errore normale. Io seguo sempre la Sampdoria e i problemi dal punto di vista del gioco sono evidenti, ma con il gol di Pozzi la partita avrebbe preso un’altra piega. Inoltre, alla Samp manca qualche punto per colpa degli arbitri: vedi il rigore non concesso a Bologna e qualcosa contro il Cagliari. Se fosse successo una cosa del genere in una partita di cartello, valida per lo scudetto, sarebbe successo il finimondo. Ha fatto una cosa senza senso e penso glielo diranno, è giusto che si riposi un po’ e rifletta sui suoi errori. Su Eder non era rigore, ma ha cercato di compensare facendo due errori gravi nella stessa partita. Tuttavia non è mai facile, per un arbitro, fare certe scelte. Quando ho visto ciò che era successo non volevo crederci, non era possibile. Bisogna anche immedesimarsi nel giocatore e nella squadra che subisce la penalizzazione dopo un errore del genere. E’ un errore molto grave, queste cose mi sono capitate in Lega Pro».

Ha concluso con una battuta sugli arbitri italiani: «Sono i migliori al mondo, ma questa è una cosa che fa riflettere. Ad esempio su 250 casi ne sbagliano due».