Gasperini: «Un giorno di riposo e poi pensiamo alla Sampdoria»
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Gasperini: «Un giorno di riposo e poi pensiamo alla Sampdoria»

Avatar di Emanuele Pagliano Migliardi

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La Lazio ferma l’Atalanta sul risultato di 2-1, mister Gasperini viene allontanato dal campo a seguito dell’atteggiamento tenuto nell’area tecnica. Il commento del Mister al termine nel match

L’Atalanta esce sconfitta dal match contro la Lazio di Simone Inzaghi: apre le danze Petagna, poi pareggia Immobile su rigore e Milinkovic-Savic chiude il conto, firmando il gol della vittoria. Gasperini, intervistato ai microfoni di SkySport, commenta la gara giocata in trasferta a Roma sottolineando le mancanze della sua squadra e gli episodi chiave della partita: «Hanno buttato fuori Inzaghi prima di me, bisognava per forza compensare: non credo ci fossero gli estremi per buttarmi fuori. Quando succede che c’è mancanza di rispetto nei nostri confronti  e questo signore era dall’inizio della partita che continuava a riprendermi: era programmato che mi buttasse fuori. Non c’era nessun motivo, se non la parcondicio. La partita è stata bella, noi abbiamo avuto delle occasioni importanti e abbiamo fatto un’ottima gara, con tante occasioni: non eravamo brillantissimi per via dei tanti impegni. Cresceremo ancora, sul rigore abbiamo fatto qualche regalo; usciamo sconfitti ma non ridimensionati. Ci mancava un po’ di freschezza, qualche giocatore era più affaticato, peccato perchè la gara poteva andare in maniera migliore» commenta Gasperini, espulso durante il match ma spesso richiamato dall’arbitro a rimanere nella sua area di competenza.

PER PUNTARE ALL’EUROPA BISOGNA FARE PUNTI, COMINCIAMO DALLA SAMPDORIA – Interrogato sugli obiettivi dell’Atalanta, Gasperini non nasconde che la società deve fare chiarezza, anche a livello di mercato. Se si vuole lottare per l’Europa è necessario intervenire sul mercato e poi vincere gli scontri che verranno a cominciare dalla Sampdoria: «Dipende da quali saranno le altre scelte di mercato: se l’obiettivo della stagione è stare alti in classifica, i ragazzi di 18 anni non posso essere utili alla causa, se invece lo scopo è lanciare dei giocatori della Primavera possiamo continuare così senza nessun problema. Obiettivi? Abbiamo avuto, dopo il rigore, una sorta di disunione di squadra, è mancato un po’ tutto, prima invece avevamo tenuto bene il pugno della situazione. Certo qualche errore sulle conclusioni che ci ha penalizzato c’è stato, logico se uno vuole stare alto in classifica questi scontri diretti li devi vincere, ma la prestazione con la Lazio c’è stata. Ora pensiamo alla Sampdoria, affronteremo tutte le prossime gare al meglio: dispiace per oggi, la delusione è per le condizioni che si erano create. Tempo un giorno per smaltire e poi ripartiremo subito forti».

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