Milan senza Mario, un bilancio equilibrato

Molte volte quando una squadra fa affidamento su un uomo dalla caratura tecnica superiore si dice che questa squadra soffra di dipendenza dalla sua presenza per ottenere buoni risultati. Lo si è fatto col Napoli e la “Cavanidipendenza”, così come per la nostra Samp quando come punta giocava un certo Antonio Cassano e ora il Milan, che in attacco vanta un certo Mario Balotelli, si tende a fare la stessa cosa, soprattutto per la sua incredibile freddezza dal dischetto, che proprio settimana scorsa ha visto per lui il primo errore dopo 21 centri consecutivi.

Mario Balotelli è un giocatore del Milan dallo scorso 31 gennaio, quando i rossoneri lo prelevarono per quasi 18 milioni di euro dal Manchester City. Il carattere del centravanti della Nazionale però è un po’ particolare e ogni tanto come si suol dire, gli si chiude la vena, portando conseguenze a volte disastrose per l’economia della squadra, che infatti per i prossimi due turni dovrà fare a meno del suo numero 45. Era già capitato altre volte che Balotelli mancasse per squalifiche: successe nello scorso campionato, quando Balotelli nel corso di Fiorentina-Milan venne ammonito da diffidato scatenando le ire del giovane rossonero, che vide la sua squalifica dilatarsi da 1 a 3 giornate. In quelle partite il Milan affrontò Napoli, Juventus e Catania, dove i rossoneri ottennero una vittoria, un pari e una sconfitta. Balotelli fu assente anche per infortunio nel Derby della Madonnina e in Milan-Lazio, gare in cui il Milan ottenne un pari per 1-1 contro l’Inter e un secco 3-0 contro i biancocelesti.
Ora Balotelli dovrà saltare altre due partite, contro Sampdoria e ancora Juventus, mentre ha già scontato la prima nel corso dell’appena passata giornata, nel rocambolesco pareggio di Bologna per 3-3. Il bilancio quindi recita 2 vittorie, 3 pari e una sconfitta per il Milan senza Balotelli, un bilancio assolutamente equilibrato che non incoraggia la Samp, che deve assolutamente raccogliere punti.