2013
Conferenza Stampa – Delio Rossi: «Devo trovare il modo. Mai più perdere così»
Amarezza, delusione quella dipinta sul volto di Delio Rossi, seduto davanti ai giornalisti nella sala stampa gremita al termine del Derby della Lanterna.
Amarezza per una partita giocata male, non giocata a tratti e delusione per lo spettacolo che questa Sampdoria ha dato davanti ai suoi tifosi che, come sempre, erano accorsi per sostenerla fino alla fine. È mancato tutto a questa Samp: lucidità, concretezza e cattiveria. E questo il Mister l’ha visto e su questo Delio Rossi dovrà lavorare.
«Io sono a capo di questo gruppo quindi sono l’allenatore e sicuramente so cosa voglia dire giocare il derby, ne ho vinti, ne ho persi e sicuramente stasera troppo brutti per essere veri. In questo momento possiamo dire tutto: chi vince festeggia, chi perde è qui a spiegarsi. Fermo restando che una volta che ho spiegato domenica si gioca. Non posso buttare via l’acqua col bambino: non possiamo neanche dire tutto sbagliato tutto da rifare. Dobbiamo chiedere scusa alla nostra gente e alla società, anche a nome dei miei giocatori. Dobbiamo trovare quello spirito che stasera non ci ha contraddistinto. Su Sansone? Ho messo dentro Soriano che è un giocatore più offensivo, poi Sansone e poi un’altra punta. Possiamo dire tutto ma la squadra si vedeva che non c’era. C’è tanto da lavorare però sono convinto che questa squadra abbia delle qualità.. Noi ci dobbiamo salvare, sarà difficile però sono convinto che questi ragazzi stasera troppo brutti per essere veri»
La differenza tra il Genoa e la Sampdoria sta nel come, ma sopratutto nel chi ha giocato la partita, la Samp non ha giocato. Diventa determinante trovare il gioco che è mancato alla Sampdoria per scacciare i fantasmi del passato.
«Differenza tra Genoa e Sampdoria? Il Genoa ha giocato la partita da Genoa e noi non abbiamo giocato la nostra partita da Sampdoria. Poi ci sono sempre gli episodi che a loro hanno dato coraggio. Dopo il primo gol abbiamo meritato la sconfitta, abbiamo sempre corso indietro senza essere mai stati pericolosi. Se sono preoccupato? Sono una persona realista. Abbiamo fatto una scommessa, abbiamo preso ragazzi giovani e dobbiamo tiragli fuori le qualità e dimostrare di essere squadra. E’ una battuta d’arresto pesante però gli uomini si vedono quando le cose vanno così così. Sicuramente dispiace, più di chiedere scusa non so onestamente cosa fare. Noi siamo in un novero di 10 sqaudre che ci giocheremo la salvezza. Abbiamo scelto ragazzi giovani, con qualità, magari non le abbiamo estrinsecate stasera ma sicuramente ce la possiamo giocare».
Nella serata di oggi ha saggiato il campo per la prima volta anche Bjarnason, ma il Mister non si vuole sbilanciare. Una partita non segna un destino.
«Esordio di Bjarnason? Fai fatica a dire un giudizio su una partita in cui hai perso 11 duelli su 11. E’un ragazzo arrivato da poco e che ha le caratteristiche per stare bene assieme a noi. Ora devo trovare il modo e la maniera per non perdere ancora così»