Gabbiadini: prima gregario di Gila, ora bomber come lui

Nella sua carriera Manolo Gabbiadini non ha mai stupito in quanto a vena realizzativa. Perchè? Alla Sampdoria il talentuoso attaccante di Calcinate riceve, di fatto, la prima opportunità di farsi valere come centravanti puro. Prima aveva fatto essenzialmente lo sparring partner: di Piovaccari, di Denis, di Gilardino, venendo impiegato da seconda punta o addirittura relegato ad attaccante esterno sinistro. Posizioni che certamente non rendono giustizia alle straordinarie qualità che rendono Gabbiadini un giocatore fatto per fare il bomber, un po’ come Cell di Dragon Ball fu creato dal Dr.Gelo per primeggiare tra tutte le creature. 

È curioso perché dopodomani, in quella che già si presenta come una delle partite più importanti della sua giovane carriera, Manolo avrà forse uno stimolo in più: di fronte a lui ci sarà parte del suo passato. In che senso? Il numero 9 del Genoa sarà con ogni probabilità quell’Alberto Gilardino con cui Gabbiadini condivideva l’attacco al Bologna snaturandosi al fine di far rendere al meglio il suo esperto compagno. Siamo convinti che Gabbiadini non abbia nessun sassolino dalla scarpa da togliersi in nome dell’amicizia che lo lega all’attaccante biellese ma soprattutto all’umiltà, la professionalità e la serietà, i veri segreti del craque bergamasco.