Fisico, tecnica ed ambizione: ecco Petagna, nuovo bomber blucerchiato

Pochi, probabilmente, avevano le idee chiare sul suo conto quando, per la prima volta, Andrea Petagna è stato accostato alla Sampdoria. Il risultato quest’oggi sarà naturalmente diverso: tra tv, giornali e il passaparola genovese, occasioni per saperne di più di questo attaccante classe ’95 ce ne sono state diverse. 

Nato a Trieste, Andrea Petagna si è formato calcisticamente nel Milan: autentico dominatore nel campionato Primavera, dove ha segnato per ben 13 volte, Petagna ha esordito l’anno scorso in Champions League ad appena 17 anni, risultando uno dei più giovani calciatori della storia rossonera ad averlo mai fatto. Era un Milan-Zenith, terminato 1-0 per i russi, un assaggio di prima squadra per Petagna, che avrà nuove opportunità per riassaporarle. A partire dal precampionato della stagione corrente, quando Petagna viene aggregato alla prima squadra e prende parte alle prestigiose amichevoli giocate dalla sua squadra. L’ultima emozione, prima di partire, è l’esordio in Serie A nella bolgia del Bentegodi contro il Verona. Per Petagna poi è arrivata l’irrinunciabile chiamata della Sampdoria che cercava un elemento affidabile e low cost per completare il proprio parco attaccanti. Sì, perché almeno inizialmente Petagna dovrebbe partire alle spalle di Pozzi e Gabbiadini nelle gerarchie di Delio Rossi, ma avrà tempo e modo di mettersi in luce anche perché i blucerchiati, nella trattativa per averlo, son riusciti ad ottenere il diritto di riscatto della metà dimostrando dunque di considerare Petagna come qualcosa in più di un tappabuchi.

Petagna, dall’alto dei suoi 188 cm, è una prima punta forte fisicamente e con una buonissima tecnica individuale. Fisicamente e tatticamente ricorda molto Christian Vieri, ma Petagna è cresciuto guardando Ibrahimovic e Balotelli ed ambisce ad uno stile più moderno che lo consacri come accentratore dei possessi offensivi più che come mero finalizzatore degli stessi. Un’opzione in più, quindi per l’attacco blucerchiato, che da tempo non aveva un attaccante con quella struttura fisica.