2012
Obiang: “A Firenze per fare punti”
“Ci siamo svegliati male sette partite ma ora stiamo cercando tutti insieme di raggiungere una buona soglia di maturità”. Parole, sincere, di Pedro Obiang. In una intervista rilasciata al SecoloXIX, il centrocampista spagnolo classe 1992 ha fatto il punto della situazione su tanti aspetti del passato, presente e futuro blucerchiato e personale. Si parla di crisi, con le due vittorie consecutive casalinghe lasciata alle spalle, del next-match contro la Fiorentina e del cambio di modulo.
“Stiamo inseguendo il concetto di equilibrio – dice Pedro -. Comunque siamo sempre scesi in campo per conquistare dei punti, a volte ci siamo riusciti, a volte no. Perchè abbiamo trovato un avversario più forte, perchè noi non abbiamo giocato bene, perchè gli episodi ci hanno girato male. Le ultime due vittorie ci hanno permesso di rientrare in classifica. Il nostro obiettivo è la salvezza. Ci mancano ancora tanti punti da prendere quando e dove si può. Anche rubacchiando, qualche volta”.
Ed i primi punti disponibili sul cammino del Doria sono i tre messi in palio dalla sfida del Franchi all’ex Montella: “Se potremo rubare un punto, perchè no. Meritandocelo, però, questo furto. Un pò come era successo con il Milan all’esordio. A priori queste partite diventano più complicate per chi deve dimostrare, o confermare, di essere forte. Per quanto riguarda noi, l’obiettivo è prolungare la striscia positiva”.
Il 4-1-4-1 adottato da Ciro Ferrara nelle ultime due gare ha cambiato le pedine sulla scacchiera nella mediana blucerchiata: “Per con il nuovo modulo è cambiato tanto. Gli spazi per gli intermedi sono diminuiti. Dobbiamo un pò crearceli, anche verso l’esterno, rischiando di subire le ripartenze. Aiuta a tenere alta la soglia dell’attenzione”. Due gol su due per Poli, Obiang ancora a secco: “Poli adesso fa la seconda punta. Ha compiti più offensivi di me. Lui corre in avanti, io all’indietro. Mi sembra il minimo che faccia gol. Anche io un paio di volte mi sono buttato in area, ma a me la palla non arriva…”.