2013
Fulvio Pea: «Regini può fare sia l’esterno sia il difensore; ha grande spinta»
Zitto zitto ha portato nella bacheca di Corte Lambruschini un bello Scudetto. Si certo, tutt’altra roba rispetto a quello dei “grandi” del 1990/91, però pur sempre un titolo importante a livello giovanile. La Primavera di Fulvio Pea, nel 2008, ha saputo allevare talentini non da poco. Poli e Marilungo, ad esempio, sono emigrati in altri lidi. Due di quella nidiata sono tutt’ora nella rosa della prima squadra: Fiorillo ed Eramo. Altri tre, invece, sono ancora nell’orbita Samp: Rossini, passato in comproprietà al Sassuolo, Signori, a metà con il Modena, e Scappini, prestato al Grosseto.
Il destino di Vasco Regini si è scontrato solo per sei mesi con quello di Fulvio Pea. Il terzino sinistro è approdato in blucerchiato nel gennaio 2009 in comproprietà dal Cesena mentre il tecnico di Casalpusterlengo ha lasciato il timone della Primavera in estate. Ai microfoni di PrimocanaleSport, l’ex allenatore del Padova ha voluto raccontare meglio le caratteristiche tecniche del blucerchiato: «Giocavamo come la prima squadra di Mazzarri con il 3-5-2 e l’avevamo preso per giocare come terzo di sinistra e fece un campionato straordinario. Anche l’anno scorso, nel girone di ritorno ad Empoli, è stato schierato come difensore centrale con risultati ottimi. E’un giocatore che può fare sia l’esterno di centrocampo, perchè è un giocatore di spinta, sia il difensore centrale di sinistra. Secondo me la Sampdoria ha fatto un ottimo acquisto riprendendosi un loro giovane. E’molto simile a Costa come giocatore che ha in più l’avanzata offensiva. Quando giocava nella nostra Primavera, si spingeva fino all’area di rigore».