Regini: «Samp grande occasione per il mio futuro. Posso fare l'esterno sinistro» - Samp News 24
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2013

Regini: «Samp grande occasione per il mio futuro. Posso fare l’esterno sinistro»

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Tornato alla Sampdoria per un giocoforza non indifferente, Vasco Regini si prepara a essere il jolly di questa Sampdoria. Ha più volte dichiarato, anche scherzando, che gli mancano soltanto il ruolo di portiere e di attaccante per poter poi dire di aver fatto tutto in carriera: lui nasce da centrale, in Serie B lo conoscevano come il nuovo Chiellini, ma ora Rossi lo prova da esterno sinistro a centrocampo. Lui si adatta e ci prova. Al Secolo XIX, in una lunga intervista, ne ha parlato con serenità.

«L’allenatore da qualche giorno mi sta impegnando come quinto di centrocampo sulla fascia sinistra. Il mio esordio in Serie B è stato proprio in quel ruolo a Bologna: fu contro il Cesena allenato da Castori. Quello che posso fare è dare il massimo in un ruolo che comunque è nelle mie corde, con la consapevolezza di dover lavorare molto per migliorare sotto tutti i punti di vista. Le valutazioni le farà Rossi».

Però Regini nasce difensore e lì a Empoli ha giocato, trascinando con i suoi interventi i toscani ai playoff e a un passo dalla Serie A: «Per sopperire a un’emergenza sono stato arretrato sulla linea dei difensori. In quel periodo sia io che la squadra non stavamo rendendo bene. Giocavamo in trasferta a Lanciano, la decima giornata, ero in panchina e si fece male il difensore cetrnale di sinistra, Ferrara. Sarri mi chiese se me la sentivo di entrare in quella posizione e gli ho risposto che potevo farcela. Adesso sono avvantaggiato perché conosco già i movimenti a centrocampo. Possiedo una buona corsa, che per chi gioca esterno è una qualità fondamentale perché bisogna ricoprire tutta la fascia. Adesso sto cercando di imparare e mandare a memoria gli schemi dell’allenatore».

Schemi che non sempre sono facili e che diverse volte Rossi deve far ripetere per farli metabolizzare al meglio ai propri giocatori: «Rossi è veramente un maestro di calcio. Ci fa ripetere le cose tante volte, ma è giusto che sia così. L’allenamento è fondamentale per creare gli automatismi. Secondo me siamo partiti bene, la Sampdoria è una squadra giovane con ottime prospettive di crescita. Io gioco dove c’è bisogno. Questo è stato il quarto ritiro con la Sampdoria però è il primo con la consapevolezza di restare con la Samp anche nella stagione che sta per cominciare. Ora ho una doppia curiosità: la prima riguarda il ruolo nel quale posso rendermi più utile alla Sampdoria e la seconda riguarda il mio impatto con il calcio di un altro livello, con la Serie A. Per il mio futuro è un’occasione decisiva».

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