2013
Calori e Cosmi in coro: «Salamon è un ottimo giocatore, può diventare un grande»
Nel calciomercato nulla è sicuro, finché non arriva la firma sul contratto non si può stare tranquilli e se poi c’è di mezzo Mino Raiola il fattore di incertezza si alza notevolmente. Il noto procuratore in questo caso è legato a quello di Bartosz Salamon, che stando alle voci di mercato dovrebbe arrivare alla Sampdoria nell’ambito dell’affare Poli-Milan.
Finora non si è trovato l’accordo sul contratto che il polacco dovrebbe sottoscrivere con il club di Corte Lambruschini, le pretese (si parla di 500mila euro) sono alte per le casse della Sampdoria, ma di questo ragazzo parlano tutti bene, soprattutto due mister cha hanno avuto la possibilità di allenarlo: «È un regista difensivo – dichiara Alessandro Calori – con grandi qualità e soprattutto moltissime prospettive di crescita. Ha forza, doti aeree, anticipo, capacità di impostare il gioco. Insomma, ha tutto quello che serve per diventare grande», queste le parole del mister che lo ha allenato a Brescia, raccolte dal quotidiano “Il Secolo XIX”.
Prima di passare al Milan, il giovane polacco si mise in mostra proprio con la maglia delle Rondinelle e lo fece appena arrivato quando l’allora mister Serse Cosmi lo fece esordire a soli 17 anni in Serie B, in una trasferta a Modena: «Era smilzo, ma aveva una gran voglia di arrivare e una grandissima capacità di ascoltare. Era molto più maturo dei suoi coetanei. Fisicamente doveva crescere anche se era già alto e in questi anni è migliorato molto, sia tatticamente che tecnicamente. È in Italia da diversi anni e si è inserito bene nel nostro calcio. Un giocatore duttile, ottimo per la Samp».
Un giocatore che potrebbe venir molto utile per lo scacchiere di mister Rossi, soprattutto perché è molto duttile, in grado di giocare a centrocampo ma anche più indietro, in difesa: «Perché non giochi più indietro? – gli chiese mister Calori, che poi continua dicendo – Salamon si dimostrò molto collaborativo. E alla fine fu lui a dirmi che quello era il ruolo che voleva».