2013
Foti: «Il ricordo più bello con la Samp? I gol sotto la Sud, ricordi indelebili»
Salvatore Foti non ha dimenticato Genova, né tantomeno la Sampdoria. La punta, classe ’88, svincolatosi dal Lecce ha rilasciato un’intervista ai microfoni di CalcioNews24.com, parlando anche in merito alla sua esperienza in blucerchiato. Ecco quanto affermato da Foti: «La Sampdoria mi ha permesso di giocare in Serie A. Davanti a me ho avuto grandi attaccanti e non era facile trovare spazio: c’era Cassano, Montella, Bellucci, Pazzini, tanta gente forte. La società preferiva farmi rimanere a disposizione del mister e poi a gennaio mi mandava a far esperienza in altri club. Io non ero d’accordo perché secondo me per crescere bisogna giocare, ma dovevo stare anche alle loro disposizioni. Sarebbe stato meglio far proseguire la mia crescita in una piccola squadra di Serie A o in Serie B. Ho bellissimi ricordi e tanti amici, ci può stare che dopo tanti ci si separa. Se mi sono pentito di aver lasciato la Sampdoria? No. Arrivai quando avevo 16 anni grazie a Marotta, lui e Paratici credevano tanto in me, mi hanno anche rinnovato il contratto. Con altri direttori sportivi non ho avuto un buon rapporto. Il mio addio? La società aveva deciso di tenermi in scadenza anche l’ultimo anno di contratto. Sono cose che nel calcio succedono. Il ricordo più bello? Sicuramente i tre gol con la maglia della Sampdoria, tutti e tre sotto la Gradinata Sud. Ho avuto la fortuna di farne uno in A, uno in B e uno in Coppa Italia sotto la Curva. Ho provato delle belle emozioni, soprattutto perché quando giochi davanti a tanti spettatori, in quello stadio bellissimo, ti lascia un ricordo indelebile».