2013
Inter, Icardi: «Alla Samp per giocare e farmi notare: ce l’ho fatta»
Il passaggio di Mauro Icardi all’Inter, che potrebbe avvenire in comproprietà, verrà ufficializzato lunedì. Intanto l’argentino di Rosario si racconta ai microfoni di Canarias7, rivista spagnola. L’ormai ex Sampdoria ricorda come si è sviluppata la sua carriera blucerchiata: «Dopo aver segnato un goal fondamentale per la risalita della Sampdoria in Serie A, l’infortunio di Maxi Lopez mi aprì le porte della prima squadra: così ho segnato complessivamente tre goal ai campioni della Juventus e quei quattro goal al Pescara nel 6-0. Ero venuto qui dal Barcellona con l’obiettivo di farmi notare e di giocare con continuità: posso dire di avercela fatta, e devo questo successo soprattutto al sacrificio».
Poi il passaggio all’Inter, tutto così in fretta: «È stato tutto molto rapido, in verità non me l’aspettavo. In soli due anni in Italia riesco a ritagliarmi l’opportunità di giocare con un club di fama mondiale come l’Inter. Ho solo 20 anni ma mi ha fatto maturare lo star lontano da casa: so che con la forza e la costanza si può fare tutto. Pressione? Sono convinto che dimostrerò sul campo segnando molti goal che non si sono sbagliati con me. Lunedì devo essere a Milano e sto iniziando a lavorare. La numero 9? L’allenatore Mazzarri me l’ha promessa e spero di non deluderlo. È un numero molto importante per una squadra come l’Inter, quello che conta però è segnare molti goal per essere decisivo per provare a vincere lo Scudetto».
Infine, Icardi svela un retroscena: «Prima di firmare con l’Inter c’erano tante squadre su di me, ma non così impotanti. Ora voglio vincere con l’Inter nei prossimi cinque anni. La Serie A? Più equilibrata rispetto alla Liga dove ci sono soprattutto Real e Barcelona. Le squadre sono più livellate e le difese sono toste: un campionato più duro».