Mortei Romei, quando l’ex difensore disse: «Non credo che un giocatore entri in campo e poi non si impegni. Il pubblico deve far capire l’importanza della maglia»

Morte Romei, l’ex difensore della Sampdoria aveva parlato della situazione dei blucerchiati non molto tempo fa: ecco cosa disse

Nella giornata di ieri è venuto a mancare Roberto Romei, ex difensore e tifoso della Sampdoria a cavallo degli anni 70′ e 80′. Non molto tempo fa il genovese classe 1957, aveva rilasciato un intervista a La Repubblica all’indomani della sconfitta dei blucerchiati in casa contro il Cesena. Ecco cosa disse.

PAROLE – «Ti senti in debito verso il pubblico, non riesci mai a fare cosa vorresti. Non credo che un giocatore entri in campo e poi non si impegni, ma a volte, non riesce nulla. Penso che quelli di più lunga militanza dovrebbero appendere qualche compagno al muro, entrare arrabbiati, ma anche la società pare aver timore di prendere provvedimenti drastici, ai miei tempi saremmo andati in ritiro fino a fine campionato. Il pubblico dovrebbe far capire ai giocatori l’importanza di indossare la maglia della Sampdoria e onorarla. Serve rabbia, si devono incazzare anche loro, svegliare i giocatori da questo torpore, sennò retrocediamo. Le testa conta di più dei moduli».