Hanno Detto
Ludovica Mantovani: «Mio padre sapeva apprezzare il meglio di ciascuno, ecco quali sono i miei ricordi più belli. Se oggi fosse qui…»
Ludovica Mantovani, figlia dello storico presidente della Sampdoria Paolo Mantovani, ha ricordato il padre in un’intervista: le parole
Intervistata da La Gazzetta dello Sport Ludovica Mantovani, figlia di Paolo Mantovani, storico presidente della Sampdoria, ha ricordato la figura paterna e parlato dei ricordi legati al club blucerchiato. Queste le sue parole:
PREGIO – «Penso che abbia voluto bene a tutti e che sapesse apprezzare il meglio di ciascuno. Il talento di Mancini, l’astuzia e il carattere di Vialli, la pacatezza di Pari. Ma era la squadra che doveva funzionare.»
INIZI ALLA SAMP – «Era romano, tifava Lazio, poi è arrivato a Genova ed è diventato più genovese dei genovesi. Cominciò con la Samp facendo l’addetto stampa, poi quando c’è stato bisogno di dare una mano dal punto di vista economico ci ha fatto un pensiero.»
RICORDO PIU’ BELLO – «Mio fratello Enrico direbbe la prima Coppa Italia, io dico la Coppa delle Coppe a Goteborg. Mi girai verso papà e vidi la sua emozione: era incredibile.»
DISPIACERE – «Si arrabbiò quando decisero di mettere a posto Marassi mentre ci stavamo giocando lo Scudetto. Poi, tanti parlano del dispiacere di aver perso la Coppa dei Campioni con il Barcellona. Per me è che se ne sia andato troppo presto per finire il percorso che avrebbe voluto chiudere. Aveva ancora tanto da dare.»
RAPPORTO CON LA SAMP – «Ha vissuto diverse fasi. Ora una nuova proprietà, i tifosi sono sempre stati molto vicini e mi auguro che continuino a sostenere il club. Il calcio è cambiato, non si possono fare paragoni. Io credo però che mio padre saprebbe ancora stupirci, è sempre stato avanti. Aveva la capacità di programmare. Fu il primo a pensare alle aree hospitality, a interessarsi alla comunicazione, al merchandising.»