Manfredi: «Ecco come ho acquistato la Sampdoria. Sul Ferraris…»

Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, ha spiegato i passaggi salienti che hanno portato all’acquisto del club: le parole

Matteo Manfredi, presidente della Sampdoria, ha spiegato i passaggi salienti che hanno portato all’acquisto del club. Ecco le sue parole riportate da Cronache di Spogliatoio.

RICORDI – «Sono cresciuto in Italia, ho fatto il tenente ad Albenga. Solo dopo mi sono trasferito a Londra: vivevo nel quartiere del Chelsea. Ricordo le partite dei blues di Luca Vialli».

ACQUISTO SAMP – «Per la prima volta nel 2018 una banca bussò a Gestio Capital, la mia azienda, ci chiese di prendere una parte di credito di Ferrero. Poi si sono rifatti vivi nel 2022 proponendoci l’intera acquisizione, di fatto in meno di due mesi, facendo notti e notti, abbiamo acquisito la Sampdoria. Non ero conosciuto nello scenario italiano per cui chiesi aiuto ad un mio cliente ed amico, Andrea Radrizzani».

RADRIZZANI – «Mi ha aiutato nella fase di negoziazione con le banche avendo già una reputazione nell’industria del calcio. Mi ha solo dato una mano nel primo pezzo di strada».

RISTRUTTURAZIONE DEBITO – «Abbiamo proposto una ristrutturazione del debito della Sampdoria che ammonta a 182 milioni di euro e in poco più di un anno di Gestio Capital ne ha già messi 80».

GESTIO CAPITAL – «E una family office con sede a Londra, che gestisce il patrimonio clienti creando con loro un rapporto fiduciario. Lavoriamo con un ristretto numero di investitori e famiglie che hanno specifiche necessità ed esigenze. La restante parte della nostra attività consiste in investimenti in aziende, tra cui la Sampdoria».

STADIO – «Sono state settimane di confronto profondo con il Genoa e il Comune. L’ingresso di un soggetto terzo può agevolare un percorso condiviso da tutti».