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Lega Serie B, si è svolta oggi l’assemblea: i temi trattati
Lega Serie B, si è tenuta oggi a Milano l’assemblea presieduta dal presidente Mauro Balata: ecco tutti temi trattati
Si è svolta questo pomeriggio a Milano l’assemblea con tutte le società di Serie B presenti tra cui la Sampdoria. All’incontro presieduto dal presidente, Mauro Balata si è parlato in particolare dei diritti TV , legge Melandri e altre riforme. Ecco il comunicato pubblicato sul sito della Lega Serie B.
COMUNICATO – «Assemblea di Lega B a Milano con tutte le società presenti. In apertura le comunicazioni del presidente Mauro Balata sulla quota di solidarietà Uefa destinata alle società che non partecipano ai tornei europei, alla luce anche dei minori introiti causati dall’ampliamento dei tornei internazionali. Sul tema, la Lega B chiederà di partecipare alla distribuzione dei ricavi. Ampia discussione dei club sugli argomenti strategici all’ordine del giorno dell’Assemblea, in particolare sui diritti tv. La discussione è seguita alla relazione dell’area audiovisivi relativa alle trattative del triennio 2024-2027 nel cui ambito è stato anche fornito un aggiornamento sullo stato degli adempimenti tecnici necessari per dare avvio alla distribuzione del campionato della Serie BKT sulla piattaforma Prime Video. Al termine è stato individuato un percorso strategico, condiviso all’unanimità, sia su vecchi che nuovi broadcaster. Su questo tema, sempre in Assemblea, è poi stata presentata l’offerta per la distribuzione del campionato Serie BKT e di advisoring da parte di una società specializzata nella costruzione di business nel settore dei media sportivi, già partner di Liga, Ligue 1 e NBA. Quindi è stato affrontato il tema delle riforme, anche in vista dell’Assemblea federale del 4 novembre: i club si sono confrontati sulla Legge Melandri, sul peso in Consiglio federale e sull’eventuale maggiore autonomia delle leghe professionistiche. In particolare, uno degli obiettivi condivisi è il recupero dell’1% della quota di mutualità spettante alla B e che nel 2016 le è stata ridotta al 6% di quanto incassa la A con la vendita dei diritti tv».