Gli Ex
Ex Sampdoria, Nicolini: «Pedrola ha qualità, su Kasami e Ferrari…»
Ex Sampdoria, le parole di Enrico Nicolini sulla rosa dei blucerchiati in vista della sfida di Serie B con il Cosenza
Parlando dagli studi di Telenord Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha parlato di diversi elementi della rosa blucerchiata in vista del match di Serie B contro il Cosenza. Le sue parole:
PEDROLA – «Se dovessi far giocare Pedrola, ipotizzando giochi tanti minuti e con regolarità, passerei al 4-4-2, schierandolo esterno di centrocampo: lui da una parte, Depaoli dall’altra. Perché con il 4-3-3 costringeresti Tutino a fare l’esterno e a farlo ripiegare sul terzino di spinta avversario, limitandolo. Pedrola poi sarebbe importantissimo: secondo me è l’unico in grado di saltare l’uomo, praticamente da fermo, in dribbling. Tutino è veloce e ha lo strappo, ma non ha la stessa capacità di Pedrola.»
DIFESA – «Per Bereszynski penso si possa fare un parallelismo con quello che succede a Di Lorenzo in Nazionale. Di Lorenzo da braccetto destro è in difficoltà, e lo stesso si può dire di Bereszynski. Poi ci sta che il polacco non sia al massimo della forma fisica, ma comunque non è abituato a giocare dentro la propria area di rigore.»
CENTROCAMPO – «Yepes sentiva un po’ di pressione da titolarità, e questo potrebbe avergli fatto perdere qualche posizione nelle gerarchie di Sottil. A centrocampo si è creata una situazione particolare, ci sono tanti elementi, e lui l’ha subita. Poi Kasami deve ritrovare il passo giusto, non penso possa partire titolare domenica. Considerando che il Cosenza ha pareggiato con il Palermo non sarà certo una passeggiata. Sarà una battaglia, quindi non vedo bene Kasami per questioni fisiche, così come Ferrari.»
MONTE INGAGGI – «Se si fanno i conti Palermo, Cremonese e Sassuolo non penso abbiano un monte ingaggi poi così diverso. Poi la Samp non deve comunque nascondersi o tirarsi fuori dalla lotta promozione. Deve giocarsi le sue carte, e Marassi deve diventare un fortino. Nelle ultime 19 gare in casa ha perso quasi la metà delle partite, è inammissibile.»