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Sampdoria, Veroli: «Essere qui un’emozione importante ed unica»
Sampdoria, le parole del nuovo acquisto Davide Veroli sull’arrivo in blucerchiato e le sue prime impressioni
Davide Veroli, nuovo acquisto della Sampdoria, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club blucerchiato. Queste le sue parole:
PRIME IMPRESSIONI – «Essere un giocatore della Sampdoria è un’emozione importante e unica. Si tratta di una società importante, che merita altri palcoscenici rispetto a quelli dove si trova ora. Per quanto riguarda le prime impressioni, ho trovato molta professionalità in tutti i membri dello staff e in tutte le persone che lavorano all’interno della società, così come nei compagni che ho conosciuto in questi giorni.»
CALCIOMERCATO – «Avevo diverse squadre interessate e diverse soluzioni, ma quando ho saputo della Sampdoria è stata una scelta abbastanza facile. Il direttore Accardi è stato molto bravo e ha fatto molto bene il suo lavoro. Sono molto contento di essere arrivato qua.»
RUOLO IN CAMPO – «Io parto da dietro da quando ho 15 anni. Prima ero una mezzala, un giocatore più offensivo, poi col passare degli anni sono arretrato sempre di più. Dal primo anno di Primavera alla Serie C, al Pescara, ho fatto il difensore centrale come braccetto sinistro, a Cagliari, in Primavera, il difensore centrale, mentre a Catanzaro, con Vivarini, giocavo terzino, ma ero più un braccetto per il suo modo di giocare. Aveva delle idee un po’ particolari: era molto preparato e bravo, e mi sono trovato bene a giocare in quel ruolo.»
ANDREA PIRLO – «Appena sono arrivato qua, il primo giorno, sono andato nell’ufficio del mister, ci siamo presentati e ci siamo conosciuti. Fa un certo effetto vederlo la prima volta da vicino. Abbiamo parlato, mi ha spiegato il suo stile di gioco e il suo modo di giocare, che per certe cose assomiglia anche a quello che facevamo a Catanzaro.»
SPOGLIATOIO – «Conoscevo già Matteo Stoppa, e abbiamo parlato anche i giorni prima che arrivassi qua. Mi ha parlato benissimo di tutto, del centro sportivo, della situazione Sampdoria. Per quanto riguarda gli altri compagni non conoscevo nessuno, molti di loro li ho affrontati l’anno scorso da avversario, però mi sono trovato bene. Con molti di loro ho iniziato a parlare da subito, ci siamo confrontati.»
GIOVANI ED ESPERTI – «Mix giovani ed esperti? Secondo me è la cosa migliore, perché i grandi ti danno quell’aiuto in più, quel tocco d’esperienza per aiutare noi giovani a migliorare.»
TIFOSI – «Già l’anno scorso, quando sono venuto qua con il Catanzaro, fa sempre un bell’effetto. Ti senti i tifosi vicini, molto vicini, quindi è un’emozione unica. Non vedo l’ora che arrivi la prima in casa, e che arrivino più tifosi possibile: sono pronto a vedere questo spettacolo.»