Hanno Detto
Sampdoria, Meulensteen: «Sono pronto a lavorare, ai tifosi dico…»
Sampdoria, le prime parole del nuovo acquisto a centrocampo Melle Meulensteen in blucerchiato
Parlando ai microfoni ufficiali della Sampdoria, il nuovo acquisto Melle Meulensteen ha parlato di sé e dei motivi che lo hanno spinto ad accettare il blucerchiato. Queste le sue dichiarazioni:
SENSAZIONI – «Le prime sensazioni sono molto buone. Sono arrivato direttamente in ritiro e ho conosciuto i ragazzi e lo staff, tutte persone molto simpatiche. Sono pronto a lavorare.»
SCELTA – «Ho sentito dal mio agente che la Sampdoria era interessata, ed è stato tutto molto rapido. Ero molto entusiasta quando l’ho saputo. Alla fine la grandezza del club mi ha spinto ad accettare: la storia, il supporto dei tifosi e anche l’allenatore. Mi piace anche il campionato italiano, è sempre stato un sogno giocarci: queste sono le ragioni per cui sono arrivato.»
SAMPDORIA – «Quando ho sentito parlare della Sampdoria molti dei miei connazionali mi hanno parlato dei calciatori che ci sono stati, delle leggende olandesi. Per il resto la Sampdoria è un club molto conosciuto in Inghilterra e nei Paesi Bassi, molti buoni giocatori sono stati qui. Si tratta di un club conosciuto in tutto il mondo.»
CARATTERISTICHE – «Posso descrivermi come un giocatore calmo, bravo con la palla. Sono un centrocampista, ho giocato in tutta la mia giovinezza da centrocampista ma la prima stagione da professionista l’ho fatta da difensore. Poi sono tornato a centrocampo, ma posso giocare in entrambi i ruoli e sono felice di giocare dove la squadra ha bisogno.»
ANDREA PIRLO – «Come sarà essere allenato da Pirlo? Parliamo di uno dei giocatori che guardavo di più, il modo in cui giocava, era molto calmo, leggeva il gioco molto bene e penso che posso imparare molte cose da lui: è stato uno dei migliori in quel ruolo. Non abbiamo ancora parlato molto di cose di campo, ma penso ne avremo occasione nei prossimi giorni e settimane.»
FAMIGLIA – «I miei familiari sono tutti coinvolti nel mondo del calcio. Come ho detto, mio padre è stato un allenatore per tutta la sua vita, mia sorella ora lavora come presentatrice e opinionista in Inghilterra, anche mio fratello allena in Inghilterra, quindi è sempre stato così nella mia famiglia, tutto il tempo a giocare a pallone in giardino. Penso che sia semplicemente successo che tutti facessimo parte del mondo del calcio e che ancora adesso siamo tutti coinvolti: e ora l’unico problema è che non possiamo vederci perché il mondo del calcio è impegnativo.»
TIFOSI – «Cosa mi sento di dire ai tifosi della Samp? Per me, come giocatore, darà sempre tutto quando metterò la maglia e scenderò in campo. Penso che sia così per tutta la squadra. Spero che si possa fare una stagione molto buona.»