Ex Sampdoria, Nicolini: «Abbiamo finalmente visto la squadra titolare»

Ex Sampdoria, il commento di Enrico Nicolini alla prestazione dei blucerchiati nella vittoria contro la Reggiana

Ospite a Telenord Enrico Nicolini, ex giocatore della Sampdoria, ha parlato della prestazione dei blucerchiati nella sfida vinta contro la Reggiana. Queste le sue dichiarazioni:

PARTITA – «Bellissimo pomeriggio fino al minuto 85, con l’infortunio di Pedrola. Ad eccezione di Kasami, che è un po’ fuori condizione ultimamente, oggi si è finalmente vista quella che dovrebbe essere la squadra titolare, con Pedrola che avrebbe dovuto fare da valore aggiunto come subentrante. Un altro fattore positivo è la rete inviolata, ma anche il fatto che per più di un’ora di gioco non abbiamo subito tiri avversari. Stankovic non ha dovuto fare praticamente nessuna parata. Dopo il gol annullato, invece, c’è stata qualche difficoltà.»

CAMBI – «Penso si potesse fare meglio. Dal punto di vista fisica, a parer mio, Esposito è quello che sta peggio di tutti, perché viene da un lungo periodo di stop. Dopo 60 minuti non ne aveva più. Per questo avrei sostituito lui e non De Luca, che alla fine è stato fuori poco più di una settimana. Un’altra cosa che non capisco è perché, quando siamo in difficoltà, dobbiamo ostinarci a giocare con il 3-4-2-1. Negli ultimi venti minuti di gara abbiamo chiaramente subito le offensive della Reggiana, e penso che un passaggio ad un 3-5-2 più raccolto avrebbe portato più equilibrio.»

RISALITA IN CLASSIFICA – «La risalita ha un nome solo: Manuel De Luca. Da quando è entrato titolare a Modena abbiamo iniziato a vincere. Ci è valso mezzo campionato con i suoi dieci gol. Importante anche la crescita di Stankovic, dopo un inizio complicato, e di Ghilardi. Lui l’abbiamo punzecchiato spesso per i tanti cartellini, ma le prestazioni nel corso del campionato sono state in crescita e decisamente positive. Con la Reggiana è stato uno tra i migliori.»

PEDROLA – «L’infortunio di Pedrola è pesante, perché adesso, al di là del valore, non hai cambi in avanti. Temo sia serio, perché non è usuale vedere l’attaccante lanciato a rete e solo davanti al portiere accasciarsi senza nemmeno provare il tiro.»