Sampdoria Women
Sampdoria Women, l’emozione di Cuschieri: «Privilegio guidare la mia squadra da capitano»
La centrocampista del Sampdoria Women Cuschieri descrive sui Social la sua emozione per aver giocato da capitano con la propria Nazionale
Andare a giocare all’estero in un campionato prestigioso come la Serie A è il sogno di tutte le calciatrici, insieme ovviamente a quello di vestire la maglia della propria Nazionale. Questo è quello che è accaduto a Rachel Cuschieri, centrocampista maltese che, giovedì, ha giocato con la sua Nazionale con la fasica di capitano al braccio.
Descrivere le sue emozioni sarebbe difficile anche per uno che scrive di professione in quanto si raggiunge l’apoteosi della gioia. Possiamo solamente immaginare che, per chi arrivi a giocare a certi livelli, si spalanchino le porte del Valhalla o del paradiso in una sorta di Giardino dell’Eden calcistico che diano l’accesso a delle sensazioni tanto idilliache ed ineffabili da non poter esser altro che immaginate.
Un assaggio di questa meravigliosa sensazione ci viene restituito da Cuschieri del Sampdoria Women che ha descritto in questo modo la magnifica serata di giovedì e le emozioni che ha provato:
«Il calcio è sempre stato parte integrante della mia vita fin da quando avevo 5 anni, allora ho sempre avuto grandi sogni per realizzare ciò che sembrava impossibile, soprattutto provenendo da un piccolo paese dove le opportunità non erano facili e giocare all’estero era una possibilità remota .Il mio sogno da bambina è sempre stato quello di giocare all’estero e rappresentare il mio Paese con la nazionale. Giovedì è stata l’occasione per fare proprio questo, con in più il privilegio di guidare la squadra da capitano.»
Ha poi continuato dicendo: «È stato un momento speciale ed emozionante per me, per la mia famiglia e per gli amici che mi sono sempre stati accanto e mi hanno sostenuto. Sono grata anche a tutti coloro che all’interno della squadra nazionale hanno creduto in me e mi hanno dato il loro sostegno per vivere questo momento speciale e per continuare a crescere sia come persona che come giocatore. Orgogliosa della mia squadra per la grande vittoria di giovedì contro le Isole Faroe, dopo essersi incontrate per la prima volta da quando i nostri impegni con la Nations League si sono conclusi a dicembre. Avanti e in alto.»
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