Hanno Detto
Sampdoria, parla l’ex Nicolini: «Buon mercato conoscendo tutte le difficoltà. Bravo Darboe»
L’ex calciatore blucerchiato, Enrico Nicolini, ha commentato l’attualità blucerchiata. Le sue dichiarazioni in merito
Enrico Nicoli, ex calciatore della Sampdoria, ha parlato della squadra blucerchiata ai microfoni di Telenord. Le sue dichiarazioni:
MODENA – «Diciamo che era prevedibile che nel secondo tempo la Sampdoria avesse un calo perché in campo c’erano giocatori che non giocavano da tantissimo tempo. Si poteva prevedere. Proprio per questo, con un po’ più d’attenzione si poteva fare qualcosa di meglio come tempistica nei cambi. Nel momento in cui la squadra subiva solamente senza riuscire a controbattere senza fare azioni pericolose, a quel punto, per come la vedo io difendo con chi è capace di difendere. Non con Esposito, che è talmente bravo davanti che non si può pensare che sia anche bravo dietro. Lo stesso Alvarez, nel secondo tempo non si è proprio mai visto perché la squadra non riusciva a produrre gioco. A quel punto sarebbe stato più opportuno inserire dei calciatori che dal punto di vista difensivo potevano offrire più garanzie. Abbiamo fatto tanta, tanta fatica, prevedibile e per questo bisognava mettere dentro qualcuno capace di dare più copertura».
DIFESA – «Vedo un mare di partite. Quando si difendono si difendono nella loro metà campo. Se ho bisogno di difendere, mi difendo con tutti gli effettivi e mi abbasso un po’ di più. La fase difensiva, la devi assolutamente tutelare. Dopo il 2-0 io la gestisco diversamente. Di sei rimonte, quattro le abbiamo prese in casa. Casa tua deve essere un fortino. Il gol subito è una costante».
MERCATO – «Conoscendo tutte le difficoltà oggettive che noi tutti conosciamo, devo dire che è stato fatto un buon mercato. Il centrale difensivo era quello che auspicavamo da luglio ed è arrivato. Il giocatore che ci voleva. Probabilmente riuscirà anche ad aiutare i ragazzi in crescita. Darboe è bravo, con la Roma ha anche giocato il derby da titolare, un giocatore che una mano la può dare. Alvarez è già da un po’ che è dei nostri. La ciliegina sulla torta sarebbe stata il centravanti. Si parla di nuovo di Okaka. Io uno come Okaka lo farei perché hai la possibilità di inserirlo poco per volta».