Binda su Samp Parma: «Si sfideranno per cercare la prima vittoria di un 2024 iniziato male»

Nicola Binda, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato in vista della sfida del Ferraris tra la Sampdoria ed il Parma

Quest’oggi Nicola Binda, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha parlato in vista della sfida del Ferraris tra la Sampdoria di mister Andrea Pirlo ed il Parma capolista di Fabio Pecchia. La su analisi:

«Il Parma per scelta (coraggiosa): la capolista ha dominato l’andata e non ritiene opportuni innesti che potrebbero alterare gli equilibri interni. Fiducia al gruppo di Pecchia dunque, sperando di aver scelto la strategia migliore, perché poi non ci sarà tempo per pentirsi (alla proprietà non mancano di certo le possibilità per fare un altro acquisto). Ragioni diverse per la Sampdoria, che ha molte più necessità di rinforzarsi (Pirlo da tempo invoca almeno un difensore) ma è bloccata dal piano di ristrutturazione del bilancio concordato con il Tribunale: non può aumentare di un euro il monte stipendi, non può spendere per un cartellino se non per una cifra uguale o inferiore a quella di una cessione (e nessuno vuole o può partire…). L’operazione che ha appena portato Alvarez a Genova è emblematica: con un accordo molto articolato, la Samp non spenderà nulla per il prestito (gratuito) e per l’ingaggio (lo garantisce il Sassuolo). Solo in questo modo si può aggiustare una squadra che Pirlo continua a vedere proiettata verso i playoff, ma che se si volta vede il playout più vicino, con una lunga serie di infortuni che preoccupa. Quindi: il Parma non vuole, la Sampdoria non può. Stasera si troveranno di fronte per cercare la prima vittoria di un 2024 iniziato male. Perché i punti cominciano a pesare, perché la concorrenza si sta attrezzando, perché se poi subentra l’angoscia tutto diventa ancora più difficile. Il momento è già critico. La nobiltà, oggi, non conta nulla».