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Rimonte (im)possibili in Serie B: i precedenti sono incoraggianti per la Sampdoria
Rimontare è sempre possibile in Serie B: lo insegna la storia e il recente campionato con le cavalcate di Genoa e Cagliari
Un rapido sguardo alla classifica della passata stagione e uno a quella odierna fa capire come in Serie B tutto sia sempre possibile. Dopo 15 partite, il Frosinone di Fabio Grosso si trovava in testa, un primato inaspettato che li ha portati fino alla conquista del titolo. Con 32 punti raccolti, uno in meno rispetto alle attuali capoliste, i ciociari hanno dimostrato una continuità incredibile. Al secondo posto c’era la Reggina a 29 punti che, nel girone di ritorno, è stata poi risucchiata. La promozione diretta è finita nelle mani del Genoa, che a dicembre si trovava solo sesto con un cambio in panchina tutto tranne che foriero di certezze per i rossoblù.
Alberto Girlardino, da tecnico di transizione, si è trasformato nell’allenatore della rinascita. Un’altra rimonta notevole è stata quella del Cagliari, che ha chiuso al quarto posto dopo un inizio altalenante e vinto i playoff contro il Bari. Tuttavia, la differenza più evidente rispetto all’anno scorso è la fuga di due squadre,Parma e Venezia in questa stagione, rispetto al singolo dominio del Frosinone. In bilico restano le posizioni valide per i palyoff a meno di passi falsi in vetta. Le rimonte, comunque, non sono un fenomeno raro nella Serie B. Nella stagione 2019/20, il Crotone, con 22 punti dopo 15 giornate, finì secondo dietro al Benevento. Analogamente, la Cremonese due anni fa, ottava con 23 punti dopo 15 partite, conquistò la promozione diretta in Serie A alle spalle del Lecce. Tutto è ancora possibile per la Sampdoria.