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Turci: «Brescia-Sampdoria? Sconfitta figlia di errori individuali»
Gianluigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha fatto il punto sulla sconfitta contro il Brescia. Le parole ai microfoni di Telenord
Gianluigi Turci, ex portiere della Sampdoria, ha fatto il punto sulla sconfitta contro il Brescia. Le parole ai microfoni di Telenord.
SITUAZIONE E MERCATO – «La rosa della Sampdoria è sicuramente di transizione, i giovani sono interessanti. Nel momento in cui si è recuperato qualche giocatore i risultati si sono visti. A Brescia ci sono stati dei passi indietro, il Brescia ha fatto tre tiri e altrettanti gol, difficile a quel punto rimettere in piedi la situazione. Serve un innesto di qualità, non un innesto qualsiasi che non avrebbe senso».
SEDE – «Sede a Bogliasco? È un segnale di voler tagliare i ponti con il passato».
PARTITA – «Guardiamo le cose in maniera distaccata: a Brescia non c’è stato un bel primo tempo, ma le squadre si sono equivalse. Sono stati degli errori individuali ad aver indirizzato la partita. Sul primo gol è Depaoli a fare un errore, stringe troppo la diagonale, guarda solo il pallone. Lo sguardo tra lui e Stankovic dopo il gol è emblematico. Sul gol di Borrelli siamo stati veramente sfortunati perché perché c’è stato un rimpallo. Bjarnasson uguale, non c’è stato un intervento puntuale da parte dei difensori. Il secondo tempo, dopo il 3-0, non ha visto una reazione apprezzabile».
BRESCIA – «Il Brescia ci ha aggredito ferocemente dal primo minuto al 95esimo minuto. Undici giocatori dietro la linea della palla e ripartenze. Maran è un ottimo allenatore, non sarà eccelso, ma comunque ha esperienza. La prestazione dei singoli ha portato al risultato, è difficile fare un computo delle responsabilità. L’ambiente non centra nulla, dopo tutto quello che la Sampdoria ha passato, il pubblico della Sampdoria è una risorsa. Capisco che quando le cose vanno discretamente bene, il rischio di rilassarsi è alto».
NUMERI – «I numeri fatti registrare dalla Sampdoria contro il Brescia sono “finti”. Dopo il 3-0 nel primo tempo qualsiasi numero non ha valore. Ovvio a fine della partita i tecnici hanno degli indici di valutazione. A livello di pericolosità ad esempio il Brescia a fine primo tempo aveva un indice di pericolosità altissimo».