Hanno Detto
Esposito: «Mamma tifa per il pari. Sampdoria in ripresa»
Sebastiano Esposito, attaccante della Sampdoria, ha fatto il punto a La Gazzetta dello Sport sulla sfida contro lo Spezia
Sebastiano Esposito, attaccante della Sampdoria, ha fatto il punto a La Gazzetta dello Sport sulla sfida contro lo Spezia.
DERBY TRA FRATELLI – «Sicuramente. Sarebbe stato meglio giocarla in un altro momento del campionato, perché ne soffriamo tutti, anche come famiglia. La Samp è in ripresa, speriamo di continuare, anche lo Spezia ha avuto difficoltà».
MAMMA E PAPA’ – «La mamma soffre, come l’11 giugno scorso, quando andammo in campo tutti e tre, ma in gare diverse. Lei forse preferirebbe non guardare la partita. È la prima volta che siamo contro e sarà molto difficile, perché non sai come andrà a finire. Credo che la mamma tiferà per il pareggio, papà sarà contento se vincerà il più bravo».
INCOGNITE – «Certo, anche perché non sappiamo con quale modulo giocheranno, quali potrebbero essere gli interpreti, né conosciamo le idee dell’allenatore».
FRATELLI – «Ci sentiamo tutti i giorni, nulla cambia, è una questione di sangue e riusciamo anche a frequentarci spesso, visto che siamo finalmente vicini. In campo, però, non dico che si dimenticherà di essere fratelli, ma sarà battaglia. Fa un certo effetto ritrovarci al Ferraris. Ci siamo sfidati spesso da piccolini, loro due contro di me e ne hanno vinte poche…».
SERIE B – «Era un ambiente nuovo per tanti giocatori, per il mister, per la società, e quando ci sono cambiamenti non è mai semplice, non è così immediato lo switch, c’è una nuova categoria che non tutti conoscono, alcuni venivano dalla A. E poi la B è difficile, io ho vinto un playoff e uno l’ho perso, non sempre si impone la squadra più forte, ma quella che ci mette più voglia, più carattere, come la Samp nelle ultime due partite. Possiamo fare un ottimo campionato. I valori più importanti sono corsa, grinta e voglia di vincere».
VITTORIE – «I sogni e le ambizioni non si azzerano mai. Pensate al Venezia dell’anno scorso, era terzultimo ed è arrivato ai playoff. Questo campionato va vissuto gara per gara, è la verità».
PARMA – «Il Parma fa parte della Serie B, il Lecco e la Feralpisalò idem. In questo torneo bastano tre sconfitte per essere risucchiati: bisogna allora sapere reagire nei momenti di difficoltà. Noi li abbiamo avuti, speriamo che siano stati superati. Ad oggi però nessuno è in A e nessuno è in C».
CLERICI – «Gli eravamo tutti affezionati, ogni volta in cui torno a Brescia vado a trovarlo al cimitero. Ancora oggi ho una sua foto nel portafoglio, è stato fondamentale, se non fosse stato per lui probabilmente non avrei preso questa strada. Con il mister ne abbiamo parlato, ma è un’emozione troppo forte».
QUAGLIARELLA – «Fabio è una gran persona e un idolo per me, mi ha fatto i complimenti quando ero all’Inter, poi ci siamo sentiti quando potevo venire qui, mi ha fatto un in bocca al lupo, so che vive ancora a Genova e una cena la farei volentieri con lui…».