Sampdoria, perché la FIGC dovrebbe sbloccare il mercato? L’analisi

I paletti al calciomercato della Sampdoria sono materia di lavoro per i legali blucerchiati: la FIGC deve dare una risposta

La Sampdoria, prima tra tutte società calcistiche a usufruire il dettato del nuovo codice della crisi, si trova a dover affrontare tutte le problematiche che l’iter intrapreso nel febbraio scorso comporta. La possibilità di sbloccare il calciomercato è legata all’interpretazione da parte della FIGC del comma cinque dell’articolo 90. L’eliminazione del paletto che vincolerà la Sampdoria, per due sessioni, a operare nei limiti dell’indice di liquidità a saldo positivo, potrebbe essere fondamentale.

La richiesta di applicare il comma 5 al comma 4 bis (e non solo al quattro) dell’articolo 90 è motivata dalla volontà di consentire alle società, che si sono avvalse di una procedura di salvataggio come quella prevista in composizione negoziata, di intervenire sul mercato nonostante vi siano state delle difficoltà finanziarie. In effetti, a una squadra che è stata salvata attraverso una composizione negoziata, è essenziale che le vengano forniti gli strumenti necessari per risanare nel più breve tempo possibile la situazione.

Limitare eccessivamente la capacità delle squadre di operare sul mercato dopo una crisi potrebbe rallentare il processo di risanamento. La possibilità di acquistare nuovi giocatori, anche andando a operare tramite aumenti di capitale, può essere cruciale per raggiungere obiettivi che renderebbero la risoluzione della crisi molto più veloce.