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Giordano: «Darò sempre tutto per la Sampdoria. Pirlo? Un onore»
Simone Giordano, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto della situazione in vista del match contro lo Spezia: le parole
Simone Giordano, terzino della Sampdoria, ha fatto il punto della situazione in vista del match contro lo Spezia: le parole a La Repubblica.
SOGNO REALIZZATO – «Per me è sempre stato un sogno poter esordire in prima squadra con la maglia blucerchiata a Marassi. Fin dai tempi del settore giovanile. Ci sono riuscito e ogni volta che entro in campo respiro sempre la sensazione come se fosse la prima volta».
MESSAGGIO AI GIOVANI – «Direi loro di credere nei propri sogni, nei propri mezzi ma soprattutto di ascoltare i consigli degli allenatori perchè ogni minimo particolare può farti crescere».
ALLENATORI – «Cambiavo allenatori praticamente ogni anno, ma ce ne sono alcuni con cui sono stato di più. Il primo con cui ho avuto un buon rapporto è stato Gabriele Repetto. Poi ci sono anche Matteo Pastorino e David Alessi. Loro mi hanno fatto crescere tanto».
RICORDO DA TIFOSO – «Senza dubbio la prima volta che sono entrato in Gradinata Sud quando ero piccolo insieme ai miei familiari».
GIOCATORE PREFERITO – «Da piccolo c’era Giampaolo Pazzini. Mi ricordo anche che quando giocavo, e mi capitava di segnare, esultavo come lui. Avevo il suo poster appeso in camera. Direi come giocatore più rappresentativo il Pazzo. Mi ricordo molto bene la coppia con Cassano».
RITIRO – «Sono partito per il ritiro di Livigno con la speranza di essere aggregato alla prima squadra. Ho dato tutto nel corso della preparazione e alla fine è arrivata la conferma e sono molto contento di questo».
PIRLO – «Un onore. È stato un calciatore a livello mondiale, tutti sappiamo quello che ha fatto. Poi cerchi di rubare ogni giorno da ogni cosa che ti dice, dal più picciolo dettaglio alle grandi cose».
MINUTI – «Sono molto contento. Sto cercando di dare tutto negli allenamenti. Poi le scelte le fa il mister, io le rispetto e provo a farmi trovar pronto».
VITTORIE – «I clean sheet fanno sempre piacere ad un difensore. Ora in queste due settimane lavoreremo forte per farci trovare pronti per la prossima partita».
DERBY – «Siamo due squadre forti. Ovviamente non dovremo sottovalutare l’avversario. La classifica è quella che è ma conosciamo il loro valore. Ora cercheremo di dare il massimo negli allenamenti per provare fra due venerdì a fare del nostro meglio».
TIFOSI – «Sui tifosi non c’è mai stato nulla da dire. A me da piccolo hanno sempre incantato. È una storia che si ripete, non ho mai avuto dubbi su di loro».
MAGLIA – «I miei compagni lo sanno quanto tenga a questa maglia, essendo nato a Genova e tifoso da quando ero bambino. Non c’è bisogno (sorride ndr)».
GRUPPO – «Si vede che qualcosa è scattato dalle ultime due vittorie, oltre che a livello tattico, proprio a livello di gruppo. Lottiamo tutti sulle seconde palle con voglia di vincere e questo poi si è visto in campo».
BORINI – «Quelli che ascolto di più sono quelli che occupano la mia stessa porzione di campo come Borini e Vieira. Sento di più loro perchè giocando dal mio lato, il sinistro, riescono a darmi maggiori consigli».
PASSATO – «Principalmente la famiglia. Essendo lontano li vedevo veramente poco. Mi venivano a trovare gli amici ogni tanto ma ora che sono a Genova vedo tutti e per me è più bello».
GOL – «L’ho sognato tante volte. Spero possa arrivare quel momento».
ISPIRAZIONE – «Il mio idolo è sempre stato Marcelo. Per le sue qualità tecniche».