Seedorf e il caso scommesse: «Anche io fui minacciato»
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Seedorf e il caso scommesse: «Anche io fui minacciato»

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L’ex calciatore della Sampdoria Clarence Seedorf dice la sua sul recente caso scommesse che sta coinvolgendo tanti giovani giocatori

Il caso scommesse? Molto più grande di quanto si pensi. E’ questo in estrema sintesi il pensiero dell’ex calciatore della Sampdoria Clarence Seedorf, intervenuto ad Avanti Popolo, trasmissione di Rai 3.

SEEDORF – «Ci sono tante persone che gravitano intorno ai calciatori. Io ho conosciuto delle situazioni in Olanda dove la malavita faceva pressioni ai giocatori. Credo che le indagini debbano andare oltre all’azione di questi giocatori per capire davvero. Io stesso ho vissuto problemi con la malavita: dove ci sono dei soldi ci sono anche tanti problemi che altri non hanno. Ho dovuto chiedere protezione alla mia famiglia in alcune situazioni perché c’erano delle minacce. Quello che sta succedendo quindi, non mi sorprende. Non è una novità e cercare colpe serve a poco. I calciatori sono prima di tutto persone, il focus deve essere sul cittadino che stiamo creando. Solo con un approccio diverso, con una fase educativa anche nelle scuole calcio e nei settori giovanili, il risultato può essere diverso. Le scommesse sono una cosa ma c’è tanto altro».

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