Nicolini: «Calciomercato Sampdoria? Ho due rimpianti»

Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto al termine del match contro la Cremonese: le parole a Telenord

Enrico Nicolini, ex calciatore della Sampdoria, è intervenuto a Telenord al termine del match contro la Cremonese. Le parole sulla prestazione dei blucerchiati.

PAREGGIO – «È un insieme di cose, è chiaro che un’eventuale sconfitta, soprattutto alla vigilia della sosta avrebbe creato a livello ambientale degli sconquassi perché la classifica sarebbe stata molto deficitaria. Questo è un punto ottenuto attraverso anche un bel gioco che poi si era anche visto per tre quarti di gara anche contro il Venezia. La situazione è ormai chiara, è una squadra che gioca è propositiva, ma nel momento in cui deve stringere per andare a rete e fare gol fa tantissima difficoltà. Nel primo tempo non ricordo un tiro in porta, nonostante la squadra abbia anche ogni tanto avuto il possesso della palla ed il predominio a centrocampo. Poi dopo, fortunatamente, nel secondo tempo ci sono stati dei campi».

SINGOLI – «C’è Ricci che è fermo da 5 mesi, avrà bisogno ancora di tanto tempo per trovare la condizione migliore. Yepes ha dato un buon contributo. Borini nel primo tempo assolutamente evanescente, nel secondo tempo invece è stato nell’azione del gol e ne ha sbagliato uno clamoroso. Un risultato giusto, però bravissimo Stankovic a salvare su Vasquez. Un buon pareggio a cospetto di una squadra che ha delle ambizioni di vittoria finale. Se devi giocare con La Gumina, metti Esposito esterno e fai giocare Borini centrale. È un ruolo che ha già fatto».

SQUADRA – «La squadra non è strutturata nel modo migliore, siamo tutti d’accordo. Questa squadra ha giocato quattro partite, la prima la vinta, la seconda col Pisa l’ha persa giocando male, poi ha giocato con Venezia e Cremonese, due squadre accreditate per la vittoria finale ed hai giocato alla pari. Se riesci a giocare allo stesso modo con il Cittadella o con qualche squadra meno forte riuscirai a vincere».

MERCATO – «Il mercato non c’è stato. La Sampdoria si è dovuta far giocare dal mercato, non ha potuto fare mercato. Io ho due rimpianti da tifoso: Gytkjaer del Venezia che ci ha pure fatto gol ed è un centravanti che era svincolato dal Monza e penso che se vai al Venezia, potenzialmente, puoi anche andare alla Sampdoria, non penso che il Venezia sia capace di pagare chissà quale ingaggio. E poi altra cosa, io do Augello perché sono “costretto”, invece di prendere Barreca prendo Altare che invece è andato al Venezia, nemmeno a farlo apposta. Ecco, questi sono i due giocatori che secondo me potevano dare veramente una mano. Perché mi sento di dire che con questi due elementi questa potrebbe essere una squadra da playoff».

PRIMAVERA – «Sembra che abbiano fatto anche degli investimenti, insomma che abbiano portato tra primavera e Under 18 dei profili di giovani molto molto interessanti di cui si parla. Bisognerà vedere se sono veramente dei profili di prospettiva. Anche qua parliamo dell’anno zero. Tufano è andato via dopo tanti anni che era alla Samp, sono stati cambiati tanti giocatori, quindi è chiaro che la Samp in quest’ultimo anno ha proposto tanti giocatori della primavera. Paoletti è andato in Turchia, Montevago è andato al Gubbio. L’anno prossimo potrebbe essere un profilo interessante. Lo scorso anno in prima squadra aveva dimostrato di non essere all’altezza della situazione. Io lo conoscevo molto bene anche in primavera. Non era un valore aggiunto. Quando ha giocato in prima squadra e poi è tornato in primavera è cambiato completamente segnando 17 gol. Questo perché probabilmente giocando in prima squadra ha avuto quella sicurezza che prima non aveva. L’anno prossimo potrebbe essere uno del gruppo degli attaccanti».