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Audero-Sampdoria, il tempo passa: tutti i contro alla cessione
Le voci su Audero impazzano da prima dell’inizio del mercato e l’inizio del campionato si avvicina: i contro alla cessione del portiere della Sampdoria
Le voci sulla possibile cessione di Emil Audero impazzano da prima dell’inizio del calciomercato. Diverse le squadre interessate, sempre per il ruolo di secondo portiere e mai come prima scelta, ma mai nessuna offerta concreta per la Sampdoria. I giorni passano ed è sempre più vicino l’inizio del campionato di Serie B 2023/24. A ogni passo verso la nuova stagione si riducono le possibilità di riuscire a trovare un sostituto in caso di partenza del titolare della Sampdoria. Cominciano ad essere tante le argomentazioni contro la cessione del portiere.
- Sostituzione impossibile – Cedere Emil Audero oltre la metà di agosto dà la certezza di non riuscirlo a rimpiazzare a dovere. La Sampdoria resterebbe con Nicola Ravaglia e Ivan Saio.
- Formula poco conveniente – Cedere Emil Audero con la formula del prestito (a meno che non sia oneroso e che preveda l’obbligo a fine stagione) non sistemerebbe il bilancio o l’indice di liquidità. Darebbe solo una mano per abbassare il monte ingaggi.
- Retroguardia più fragile – Oggi la Sampdoria non ha ancora chiuso un colpo in difesa, privarsi del proprio portiere, affidabile ed esperto, renderebbe il reparto arretrato ancora più precario, senza nulla togliere al valore di Ravaglia.
- Addio a un simbolo – Dopo l’addio di Fabio Quagliarella e Manolo Gabbiadini, è rimasto solo Emil Audero come giocatore simbolo della tifoseria (in quota parte avendo anche lui, incomprensibilmente dei detrattori).