Rischio rinvio e mancata approvazione di Ferrero: cosa può e non può accadere all’assemblea dei soci della Sampdoria

Dal rischio rinvio a una terza convocazione alla mancata approvazione del socio di maggioranza: cosa può e non può accadere all’assemblea dei soci della Sampdoria

È iniziata la settimana che porta al 26 maggio, data della prima convocazione dell’assemblea dei soci a Corte Lambruschini. I tifosi della Sampdoria identificano questa data (e nella successiva del 29 maggio, seconda chiamata) con il momento in cui sapranno quale sarà il destino del club. In realtà, come già accaduto in passato, potrebbe anche non succedere nulla di dirimente. È inclusa la possibilità che queste due assemblee non si tengano per l’assenza del socio di maggioranza. In ogni caso, come fa filtrare Corte Lambruschini, non potrà essere presa nessuna decisione senza l’approvazione del socio di maggioranza in questa fase.

Cosa non è possibile accada nell’assemblea del 26-29 maggio

• Non potrà essere presa nessuna decisione senza l’approvazione del socio di maggioranza (Massimo Ferrero) per quanto riguarda l’aumento di capitale da parte di un azionista di minoranza o di un esterno.
• Non potrà essere presa nessuna decisione riguardo alle modifiche statutarie senza l’approvazione del socio di maggioranza.

Cosa è possibile accada nell’assemblea del 26-29 maggio

• Le assemblee potrebbero andare deserte per assenza del socio di maggioranza, così come accaduto nelle sei precedenti tra dicembre-gennaio. È facoltà del socio di maggioranza decidere di non presentarsi.
• Le assemblee potrebbero essere rinviate a una terza convocazione. Essendoci la necessità di rispettare i tempi tecnici di convocazione è possibile che il 26 il CdA faccia immediatamente convocare una terza assemblea per il 9/10 giugno.
• Le assemblee potrebbero svolgersi in maniera corretta ma qualsiasi decisione dovrà avere necessariamente l’approvazione del socio di maggioranza che, in questa fase, non può essere scavalcato (ci troviamo ancora in composizione negoziata della crisi e non davanti al Tribunale).