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Vidal: «Trust vincolante. Ecco quanto serve per salvare la Sampdoria»
Gianluca Vidal, trustee del Trust Rosan, ha fatto il punto su quello che si può fare (e non) per salvare la Sampdoria: le sue parole
Gianluca Vidal, trustee del Trust Rosan, ha fatto il punto su quello che si può fare (e non) per salvare la Sampdoria. Chiariti alcuni punti: il trust è ancora vincolante, non si può semplicemente aggirare Massimo Ferrero e la somma che serve per soddisfare i creditori di Eleven Finance e Farvem si è abbassata. Le sue parole a ClubDoria46.
TRUST – «Il mandato del Trust a oggi è ancora vincolante. Salvo che la proprietà non decida di cambiare il mandato al trustee e decida di rinunciare a quanto indicato nell’atto di disposizione del trust. Teoricamente potrebbe farlo, dopodiché avrebbe però delle problematiche nei confronti dei concordati. Non è semplice».
AUMENTO DI CAPITALE – «Immagino dovrebbe pensare ad un aumento di capitale non interamente diluito, dove l’attuale patrimonio netto rimarrebbe a rappresentare la quota dell’attuale proprietà. Ci sarebbe un socio. Non si esclude così Ferrero…»
NO A ZERO – «La soluzione che si sta cercando oggi da tutte le parti è di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte. Ridurre al minimo la parte alla quale il trust deve dare presidio, lasciando solo quanto necessario ai concordati e far sì che qualcuno garantisca l’aumento di capitale all’interno della Sampdoria. Il rischio oggi è che ci siano operazioni speculative che vogliano prenderla senza pagarla. La Sampdoria, oggi è ristrutturata post composizione negoziata e accordo con i creditori, è sicuramente un club appetibile da molti soggetti».
60 MILIONI – «La somma per il salvataggio della Sampdoria compatibile con il trust, oggi è scesa. Con 60 milioni la Sampdoria può passare di mano senza ledere i creditori tutelati dal trust ed essere adeguatamente ricapitalizzata».