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Tirotta: «Stankovic non ha colpe. Sampdoria ancora comprabile»
Enzo Tirotta, storico leader della Gradinata Sud, ha commentato la situazione della Sampdoria ai microfoni di Telenord
Enzo Tirotta, storico leader della Gradinata Sud, ha commentato la situazione della Sampdoria ai microfoni di Telenord.
STANKOVIC – «Il mister non ha colpe. Stiamo giocando con parametri zero, giocatori che nelle squadre precedenti partivano sempre dalla panchina se non erano addirittura relegati in tribuna. Sabato ha giocato il terzo portiere. Però certo la cosa che salta all’occhio è che in parecchie occasioni hai perso punti negli ultimi dieci minuti e non può essere un caso. È una questione di testa, di tecnica e in parte di scelte. Al di là dei difetti tecnici e tattici, essere riuscito a tenere l’ambiente compatto e la squadra sul pezzo non è poco. Avesse avuto questa capacità Giampaolo ad inizio stagione avremmo avuto sicuramente meno problemi».
MESSAGGIO – «L’unico post di Sabiri sulla Sampdoria da quattro mesi a questa parte è stato sulla gradinata di domenica. Al di là dei gruppi, i tifosi stanno lanciando un messaggio a chi volesse, dovesse, potesse… Noi siamo questi, noi possiamo dare questo, su di noi potete contare».
BARNABA – «Tutte le opzioni di cui si sta parlando adesso prevedono di non sedersi al tavolo con il Viperetta. Tra i nomi che circolano c’è Barnaba, supportato dalla famiglia Garrone. Adesso che mi si dica che un membro della famiglia Garrone non voglia sedersi al tavolo con Viperetta mi fa ridere, considerati gli ultimi nove anni in cui si sono fatti vedere a braccetto con lui e sono stati lì a guardare mentre la Sampdoria veniva depauperata sotto ogni aspetto, tecnico, finanziario, di immagine. Un piano di salvataggio passa da un finanziatore. Che succeda oggi, il 6 o il 10 giugno. Oggi ci sono un sacco di schermaglie. Barnaba per ora fa solo proposte a cui non si può dire sì. Ci sta, tattica e pre-tattica. Il dato oggettivo però è che la Samp è un bene ancora comprabile, metà del debito diventa un mutuo e sul resto si può trattare».
FUTURO – «La demolizione della Samp è iniziata da subito, noi ce ne rendiamo conto adesso ma è iniziata da subito. Questo vuol dire che lavorare in Samp sarà bellissimo, ci sarà tutto da costruire e ricostruire. Se la Sampdoria fosse quella di quattro anni fa con un buon parco giocatori e conti tutto sommato a posto, per acquisirla sarebbero serviti 150 milioni. Oggi, per risollevarla servono più o meno gli stessi soldi».