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Salernitana, Sousa: «La Sampdoria non molla mai. Serve spirito di sopravvivenza»
Conferenza stampa Sousa: le dichiarazioni del tecnico della Salernitana in vista del match di Serie A contro la Sampdoria
Paulo Sousa ha presentato il match tra Sampdoria e Salernitana, valido per la venticinquesima giornata di Serie A 2022/23. Ecco le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore granata in conferenza stampa.
ATTEGGIAMENTO – «Per noi tutte le partite sono importanti, dobbiamo concentrarci su tutto quello che possiamo controllare. Più avremo identità e idee chiare, più avremo la possibilità di vincere le gare. Tutti devono conoscere compiti collettivi e individuali. Che si giochi in casa o fuori voglio la stessa mentalità, non deve mai mancare la gioia di giocare. Il sistema di gioco è relativo, è la testa a fare la differenza. Voglio una Salernitana coraggiosa e propositiva».
TATTICA – «All’interno di un gruppo di lavoro la competitività interna è una grande risorsa. Credo che i fattori fondamentali di crescita siano intelligenza tattica, qualità dell’allenamento e, appunto, competitività interna. Il modello di gioco è un processo in continua evoluzione e ristrutturazione, abbiamo una idea di gioco che la mia squadra deve essere brava a sviluppare tenendo anche conto delle caratteristiche dell’avversario. Vedo un gruppo che ha voglia, che si è messo a disposizione, che tiene alla maglia. Ed è un’ottima base di partenza».
MAZZOCCHI E DIA – «Pasquale ha una intensità coinvolgente, chi ama il calcio lo segue volentieri così come i compagni. Può giocare sia a destra, sia a sinistra. E’ un calciatore da nazionale, che crossa benissimo e che in fase offensiva può fare la differenza. Deve solo trovare la condizione fisica, ma parliamo di un giocatore importante per la Salernitana. E’ possibile che parta dall’inizio. Stesso discorso per Dia, un attaccante che ha fatto tanti gol e che finalmente ha svolto l’intera settimana di allenamento con noi. Sta capendo quali debbano essere i movimenti in campo».
OBIETTIVO VITTORIA – «Per vincere le partite abbiamo bisogno di una identità chiara, gioia di giocare, determinazione e coraggio. Sono caratteristiche imprescindibili, altrimenti diventiamo automaticamente inferiori all’avversario. Sappiamo che la Sampdoria ce la metterà tutta, stanno attraversando un momento molto delicato e noi, come atteggiamento, dovremo pareggiare il loro spirito di sopravvivenza. Aggiungo che hanno organizzazione, in campo sanno quello che devono fare e lavorano molto sulla profondità. Hanno centrocampisti mobili, che dettano i tempi del passaggio e sanno allargare il gioco proponendo 4 giocatori in area per ricevere i cross e battere a rete. Dobbiamo essere bravi a fare densità vicino alla nostra porta, gestendo il possesso palla e uscendo dalla pressione con coraggio».
SAMPDORIA – «Loro giocano in casa, hanno una motivazione superiore ed è uno scontro diretto a tutti gli effetti. Stankovic sta lavorando veramente bene, per tener testa a questa Sampdoria dovremo approcciarci con la stessa mentalità. Io lo chiamo spirito di sopravvivenza. È un avversario che gioca con grande intensità, che non molla mai. Nelle ultime sette partite non hanno mai perso con più di un gol di scarto, questo significa che restano in gara dal primo al novantacinquesimo. Spero di vedere una Salernitana in grado di fare un ulteriore salto di qualità, soprattutto dal punto di vista psicologico. Stiamo crescendo, su questo non c’è dubbio. Ma domani è un banco di prova piuttosto complicato».
PORTIERE – «Domani gioca Ochoa. Anche perché Sepe non si è allenato per tutta la settimana e non sarà convocato».
ASTORI – «È uno di quei drammi che ci fa capire che bisogna vivere bene. Perché il tempo è poco. Qualcuno pensa che siamo eterni, invece siamo di passaggio. Ricordo che tutti iniziarono a correre avanti e indietro quando arrivò la notizia… Terribile!».