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I 10 milioni dalla Premier, l’accordo col Maiorca e il piano B…esiktas: la strana storia di Colley
Calciomercato Sampdoria: Colley al Besiktas nonostante gli accostamenti alla Premier League e la firma sfiorata col Maiorca
Il matrimonio tra Omar Colley e la Sampdoria si interrompe dopo quattro anni e mezzo. Il difensore gambiano ha accettato la proposta pervenuta dal Besiktas e realizzato il desiderio di lasciare la sponda blucerchiata di Genova. Lo stesso desiderio espresso l’estate scorsa quando, su insistenza dell’ex agente Fali Ramadani, il calciatore accettò il lauto stipendio messo sul piatto dal Maiorca. Pur di guadagnare più soldi, il classe ’92 avrebbe annullato l’ambizione di compiere il salto di qualità e creato un danno enorme alla Sampdoria nelle ultime ore di calciomercato. Considerando anche la possibilità di calcare il prestigioso palcoscenico della Premier League. Fortunatamente fu Marco Giampaolo a bloccare la cessione di Colley, assumendosi la piena responsabilità delle sue parole nei confronti della dirigenza doriana.
I rumors su interessi provenienti dall’Inghilterra si sono inseguiti per mesi e mesi, raccontando di club (e ce n’erano davvero tanti) disposti a pagare tra gli 8 e i 10 milioni di euro alla Sampdoria, oltre a garantire una buona offerta economica al calciatore. A ogni sessione di mercato i blucerchiati erano costretti a respingere ogni offensiva inglese, vuoi per offerte poco soddisfacenti vuoi per la volontà di non privarsi di uno degli elementi più forti della squadra. La situazione purtroppo si è ribaltata a seguito dei problemi societari che tutti conosciamo, il prezzo di Colley è calato notevolmente (3 milioni di euro) e la via d’uscita presentata in extremis dal Besiktas era un’occasione impossibile da non cogliere. Per raggiungere la soglia minima di denaro necessario al pagamento degli stipendi e delle scadenze fiscali entro il 16 febbraio.
Colley è approdato in Serie A nell’agosto 2018 da perfetto sconosciuto, anche se in Belgio era ritenuto il sosia tecnico di Kalidou Koulibaly (tanto da ricevere il soprannome K2). In quasi cinque anni si è dimostrato un elemento affidabile ma, per le recenti vicissitudini extracampo, era giusto separarsi, soprattutto dal punto di vista umano. E se la Sampdoria dovesse clamorosamente salvarsi, il suo contributo sarebbe in qualche modo decisivo per il gol segnato a Cremona, che ha regalato alla Sampdoria la prima vittoria in campionato.