Sampdoria, si apre lo stato di crisi? Cosa comporta

Dal comunicato del CdA della Sampdoria traspare chiaramente lo scenario di apertura dello stato di crisi: cosa comporta

Il comunicato del CdA, oltre a rimarcare il lavoro fatto per la salvaguardia della Sampdoria, presenta – tra gli scenari possibili – anche quello della necessità di dare il via a una negoziazione della crisi così come prevista dalle norme federali. Senza una ricapitalizzazione e nell’impossibilità di far fronte alle scadenze economiche imminenti (quarta rata della rateizzazione con il Fisco, non rinviabile, e la trimestrale degli stipendi) la Sampdoria si avvierà a una nuova fase.

A meno di colpi di scena di Massimo Ferrero, nell’impossibilità di assolvere alle scadenze i legali della Sampdoria dovranno presentare un ricorso per l’apertura della “composizione negoziata”. Uno strumento simile al “concordato in bianco” che è in linea con le disposizioni del NOIF in materia di fallimento di società sportive. Come accaduto nel caso del Vicenza Calcio, la legge fallimentare concederebbe l’opportunità alla Sampdoria di porsi nel cosiddetto “esercizio provvisorio” (ex art. 104 legge fallimentare). Attraverso questo l’obiettivo è conservare il valore complessivo dell’azienda, affinché i creditori possano trarne un giovamento, e il titolo sportivo.

La Sampdoria, per salvarsi dal fallimento, dovrà chiaramente essere acquistata da una nuova società che, nel pieno rispetto del dettato delle norme del NOIF e di quelle fallimentari, dovrà operare entro e non oltre il 30 giugno 2023, ultima data a disposizione per l’iscrizione al prossimo campionato. Per garantire il mantenimento del titolo sportivo, l’iter procedurale è il seguente:

• ammissione della società di calcio fallita all’esercizio provvisorio ex art. 104 L.F.;
• vendita del complesso aziendale ai sensi della Legge fallimentare mediante adozione di procedure competitive (cd. asta fallimentare);
• costituzione di una nuova società (cd. Newco) da parte dei potenziali acquirenti, dotata di requisiti conformi a quanto previsto dal diritto sportivo e affiliata alla F.I.G.C.;
• aggiudicazione definitiva del complesso aziendale da parte della Newco;
• richiesta di attribuzione del titolo sportivo da parte dell’aggiudicataria Newco alla F.I.G.C.;
• trasferimento del titolo della fallita, da parte della F.I.G.C., all’aggiudicataria previo parere della CO.VI.SO.C. (Commissione di Vigilanza delle Società di Calcio Professionistiche).