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Serena: «Sampdoria? Serve mentalità, non hanno mai lottato per salvarsi»
Michele Serena, doppio ex di Sampdoria e Venezia, ha fatto il punto sulla lotta salvezza. Le sue parole a Repubblica
Michele Serena, doppio ex di Sampdoria e Venezia, ha fatto il punto sulla lotta salvezza. Le sue parole a Repubblica.
RICORDI – «Veramente belle, abbiamo vinto la Coppa Italia e andava tutto bene. Ricordo con grande piacere la famiglia Mantovani, il grande presidente Paolo ed i figli. Fu un’esperienza intensa calcisticamente ed a livello umano».
VENEZIA DA ALLENATORE – «Erano momenti difficili a livello societario, ma furono esperienze molto intense, nel primo con Paolo Poggi e Mattia Collauto, gli attuali responsabili, come calciatori, nello storico spareggio con la Pro Sesto».
VENEZIA OGGI – «Sono stati bravi a trovare subito l’amalgama. Dopo Natale si sono sfilacciati, ma stanno rispettando le previsioni. Se si salvassero all’ultimo secondo dell’ultima giornata avrebbero comunque ottenuto un risultato importante».
SAMPDORIA – «Sono consapevoli della loro dimensione. La Sampdoria deve trovare la giusta mentalità. Molti giocatori non hanno mai lottato per non retrocedere. Bisogna entrare in campo per dare tutto, dimenticare gli obiettivi iniziali e pensare di partita in partita. È l’approccio giusto».
AMBIENTE VENEZIA – «Zanetti non lo conosco personalmente, ma, lo scorso anno, ha fatto un campionato strepitoso. Il Venezia è stato promosso con merito, senza essere accreditato. Ha sposato un progetto, con un contratto molto lungo, e non è mai stato messo in discussione. Poggi e Collauto sono due autentiche bandiere, hanno dato tanto e conoscono bene le dinamiche della nostra zona. Trasmettono il senso di appartenenza perché lo hanno sempre avuto nel dna. Quando ci siamo salvati insieme, con una società ormai fallita, insieme a Drascek, avevano trascinato tutti, aiutandomi a superare problemi di ogni tipo».
CALCIO DIVERSO – «Meno social, meno telefonini, era un piacere ritrovarsi, una pizza, una partita a carte, lega- vi molto di più. Il senso di appartenenza veniva trasmesso più facilmente. Adesso ognuno si fa gli affari suoi. Anch’io sento nostalgia di quel periodo, non penso di essere il solo».
NANI E NSAME – «Sono potenzialmente molto forti, stanno cominciando ad entrare in condizione, ma devono sbrigarsi perché il campionato sta arrivando nel momento decisivo».
PUNTI FORTI – «La velocità di Johnsen ed Okereke, i guizzi di Aramu e Nani. Hanno grande corsa e cercano sempre di giocare ed è una squadra organizzata. Hanno avuto solo una sbandata in tutto il campionato, contro il Verona, quando sono “andati in palla”, come si dice dalle nostre parti, e sono passati da 3-0 a 3-4».
PRONOSTICO – «Vorrei dare tre punti e tutte e due, ma non è possibile. Il Venezia ha più bisogno, la classifica è peggiore e stanno attraversando un periodo particolare. Dopo la vittoria di Torino sono incappati in un periodo negativo. Possono ancora giocarsela, ma è difficile. La Sampdoria ha nomi importanti, ma bisogna dare battaglia in campo».