Hanno Detto
Volpi: «Sampdoria, devi essere cattiva. Giampaolo? Penso questo»
Sergio Volpi, ex capitano della Sampdoria, ha fatto il punto sulla partita che i blucerchiati dovranno giocare contro il Venezia
Sergio Volpi, ex capitano della Sampdoria, ha fatto il punto sulla partita che i blucerchiati dovranno giocare contro il Venezia. Le sue parole a Il Secolo XIX.
VOLPI ALLENATORE – «Abbiamo vinto la Coppa Italia Lombardia, in campionato dobbiamo migliorare. La passione per il calcio resta forte».
DOPPIO EX – «Sfida particolare, da doppio ex mi sento coinvolto. Per la Samp è una gara in cui se fa risultato fa un grande passo in avanti. Per il Venezia un risultato importante darebbe fiducia e inguaierebbe la Samp».
SOGNO – «A Venezia sono stato benissimo ma non può non pendere per la Samp. Sono molto legato ai colori blucerchiati, si è subito creato un feeling speciale che resiste. Tornare un giorno è il mio sogno, non lo nego».
NOVELLINO – «Nei primi mesi non andavamo daccordo, poi si è creata un’intesa forte e un rapporto umano che resiste oltre il calcio. Mi voleva al Napoli, mi ha portato a Piacenza e poi alla Samp. A Venezia ci salvammo con una gran rimonta con l’arrivo di Recoba: da penultimi chiudemmo a metà classifica. Il Chino aveva un sinistro che faceva cantare il pallone, era di un altro livello, non ha espresso tutto il potenziale come fece a Venezia. Aveva libertà d’azione, era il nostro fantasista, come Flachi alla Samp».
GIAMPAOLO – «Non ho mai avuto il piacere di lavorare col mister, non so. Però in mezzo ha giocatori importanti. Sensi può fare tutti i ruoli, è forte, non a caso era all’Inter: deve solo stare bene fisicamente. E poi Candreva, Ekdal, gente di esperienza e qualità. Basta poco per tirarsi fuori, spero prima possibile».
SALVEZZA SAMPDORIA – «Non è che non lo sono, perché quando ti trovi in certe situazioni e non sei abituato a lottare per salvarti è dura. Nessuno immaginava che la Samp potesse essere lì ora, come valore per me potrebbe essere oltre i 30 punti. Forse la situazione societaria non ha dato tranquillità. Sono fuori, non è facile capire quale è il problema ma le qualità non si discutono, ora bisogna fare gruppo».
VENEZIA-SAMPDORIA – «La Sampdoria deve fare il suo gioco, scendere in campo e far capire subito che vuole vincerla, metterci cattiveria agonistica e lottare su ogni pallone perché gli episodi sono decisivi. Poi se non riesci a vincere può andare pure il pari ma devi partire per far valere la tua maggiore forza. Sulla carta la Samp è più forte ma la differenza la faranno gli stimoli. Il Venezia ha un bel tifo, ma ci saranno tanti tifosi della Samp, a dare forza ai blucerchiati».
QUAGLIARELLA – «Ho giocato con Fabio, lui è importantissimo in campo e nello spogliatoio, conosce più di altri il mondo Samp. Se sta bene fisicamente e mentalmente è fondamentale: nelle prossime farà ancora la differenza. Magari sui 90 può fare un po fatica ma lui può inventare la giocata in ogni istante: ci punterei ancora tanto».