Il pagellone di SN24 – Zsolt Laczko

Lo avevamo lasciato festante con gli altri a Varese: Zsolt Laczko sembrava finalmente aver trovato il suo posto alla Samp. Arrivato nel 2011, l’ungherese aveva fatto qualche comparsata nella massima serie con la maglia blucerchiata, prima di ritrovarsi in B con il Doria. L’anno scorso, nel campionato cadetto, il terzino è stato utile e si pensava che potesse restare almeno in rosa, magari comprando un esterno difensivo che potesse essere più ficcante sulla sinistra e aiutare Laczko ad ambientarsi ulteriormente nel ruolo. Eclettico e capace di giocare sia a difesa che a centrocampo, alla fine l’ungherese è stato escluso da Ferrara e spedito a Vicenza in prestito, nell’ambito dell’operazione che ha portato Gavazzi a fare il tragitto inverso.

La sua annata in Veneto è stata poco brillante: vuoi per gli infortuni, che lo hanno tenuto a lungo fuori ad inizio campionato; vuoi per l’ambiente, fumantino dopo la retrocessione; vuoi anche per la scarsa forma dell’ungherese, che – una volta ripresosi – non è stato in grado di conquistarsi un posto fisso in squadra, se non nel disastroso finale di campionato. Intanto, i biancorossi sono riusciti a retrocedere in Lega Pro un’altra volta, stavolta senza play-out, e l’ungherese ha perso il suo posto in nazionale. 13 presenze ed i mille minuti giocati a Vicenza non sembrano bastati per volere una sua riconferma e certamente il giocatore non rimarrà in Veneto per la Lega Pro: molto probabilmente tornerà alla base. Sul suo futuro, bisognerà ragionare bene: con un’adeguata preparazione atletica, Laczko può essere utile per questa squadra? Oppure può essere nuovamente prestato o, addirittura, ceduto? Sono valutazioni che Rossi dovrà fare in ritiro, anche perché il contratto del terzino scade nel giugno 2014.

Personalmente gli conferisco un voto di 5 per la sua stagione, ma non nego che spero di vederlo in forma per la nuova annata: quest’anno, alla Samp, è mancato clamorosamente un cursore sinistro puro. Laczko non può certo puntare ad essere il titolare, la Samp ha altre necessità; tuttavia, se dovesse partire Poulsen e Castellini dovesse essere adattato a fare il centrale sinistro, l’ungherese potrebbe essere utile nella rotazione di squadra. Vedremo cosa ne penserà Rossi in quel di Bardonecchia.