Pagelle Juventus Sampdoria: Torregrossa inadeguato. Si salva Conti
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Pagelle Juventus-Sampdoria: Torregrossa inadeguato, Askildsen fatica. Si salva Conti

Avatar di Emanuele Pagliano Migliardi

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Pagelle Juventus-Sampdoria, i top e flop del match valido per gli ottavi di Coppa Italia

Falcone 6 – Primi quarantacinque minuti di gioco in cui è chiamato a un super lavoro. Il portiere risponde presente e infatti la Sampdoria va a riposo sotto solo di un gol. Numero impressionante di parate, respinte, anticipi. Nel secondo tempo del match il portiere è nuovamente il bersaglio preferito dei bianconeri che provano a segnare in tutti i modi (e ci riescono). Errore clamoroso sul terzo gol. Il bilancio sui novanta minuti fa ballare arrivare il suo voto a un sei risicato, ma solo perché è letteralmente preso a pallonate e evita un passivo ancora più pesante.

Conti 6 – È evidente che gli manchi il ritmo partita. Questo condiziona molto la sua partita perché un conto è allenarsi, bene e con continuità, un altro paio di maniche è poi trovarsi a dover fronteggiare un avversario come la Juventus. Dalla sua parte entrano un po’ da tutte le parti. Chiude il suo match con la prima rete in blucerchiato, serve a poco ma per un attimo riapre la gara. (63′ Candreva 5.5 – Entra come Vieira in un momento buono per la Sampdoria, ma l’entusiasmo viene spento dall’errore di Falcone che propizia il terzo gol di Dybala)

Bereszynski 5.5 – Predica nel deserto. La difesa è rimaneggiata. Il polacco fa tantissima fatica a tenere in piedi la linea pensata da Tufano, ma la Juventus passa da tutte le parti.

Magnani 6 – Benino la prima con la maglia della Sampdoria. Chiude come può su Cuadrado, Kulusevski, Morata. Davanti ha dei fenomeni e quindi non gli si può chiedere di fare miracoli. Fa il suo con coraggio.

Murru 5.5 – La fatica dipinta sul suo volto al termine del primo tempo dà la misura di quanto sia stato ubriacato dagli avversari. Fa quello che gli chiede Tufano. Sull’azione da gol di Rugani, che lo anticipa, dormicchia.

Askildsen 5 – Nel centrocampo rimaneggiato della Sampdoria non brilla, anzi è costantemente in affanno. Tra palloni persi e triangolazioni non chiuse è come andar di notte, a fari spenti. A sua parziale discolpa c’è che tutto il reparto non risponde come dovrebbe all’offensiva dei bianconeri che, diversamente dai blucerchiati, sono per gran parte tutti titolari.

Thorsby 6 – Gioca con la testa ancora fasciata per l’infortunio rimediato contro il Torino, ma è più lucido rispetto alla gara disputata contro i granata. Risponde alle richieste di Tufano con le sue armi migliori: corsa, corsa, corsa. E basta. (63′ Vieira 5.5 – Entra quando la partita è ancora in bilico, unico lato positivo: rivede il campo dopo un anno e mezzo di infortunio. Si fa pure ammonire).

Rincon 6 – Esuberanza offensiva. Tanta fisicità. È l’unico che cerca di tenere in piedi il centrocampo. È l’unico che riesce a costruire. È chiaro che alla Sampdoria manca un vero regista. La speranza è che torni in fretta Ekdal.

Augello 5 – Un primo tempo non perfetto, anzi. Il terzino fa una fatica immensa ad arginare gli avversari. Si mette in luce nel secondo tempo per l’assist che mette Conti in condizione di segnare e per regalare alla Juventus il rigore del 4-1. (80′ Dragusin sv)

Torregrossa 4.5 – Due palloni toccati, un tiro in curva. Non è all’altezza della categoria. (63′ Gabbiadini 5.5 – Tocca due palloni e si prende un paio di calci gratuiti da Alex Sandro).

Caputo 4.5 – Invisibile nel primo tempo del match. A sua discolpa, parziale, la Sampdoria nel primo tempo supera a fatica la linea di centrocampo (84′ Ciervo sv)

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