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Cessione Sampdoria, Vidal: «No di Ferrero a 80 milioni. Siamo sotto esame»
Cessione Sampdoria, Vidal svela tutto: dalle cifre della trattativa con Vialli alle manifestazioni odierne di interesse dei fondi di investimento
Gianluca Vidal, trustee del Trust Rosan, ha fatto il punto a Tuttosport sulle indagini che coinvolgono la Sampdoria, la prima trattativa con Gianluca Vialli e le attuali offerte per la cessione del club.
CESSIONE SAMPDORIA – «Sono due i fondi di investimento stranieri. Per ora ci stiamo annusando, ogni contatto è coperto da riservatezza. Un soggetto ha preso tempo per verificare la posizione. Soprattutto per i fondi di matrice anglosassone i temi della reputazione sono rilevanti. Un altro non ha ancora chiarito il soggetto interessato alla Sampdoria, non sappiamo che disponibilità abbia. Poi ci sono due fondi, due soggetti di investimento di cui si conosce il capitale. Poi di un altro soggetto ho avuto il nome e una dichiarazione di disponibilità ma devo avere ancora conferme».
VIALLI E SOCI – «Vialli? Non mi ha chiamato. Zanetti? Zero. Volpi? Nessun contatto. Radrizzani? Non l’ho letto neppure sui giornali».
SOTTO ESAME – «Siamo noi sotto esame, un po’ il contrario di quello che si fa nella norma. In questo momento ci chiedono cosa succede al presidente. La reputation è importante».
INDAGINE SAMPDORIA – «Ho verificato anche questo. Da quanto ho appurato la Sampdoria non ha mai destinato nessuna di queste somme a società estranee».
CROLLO CONCORDATI – «La Sampdoria potrà essere ceduta seguendo i concordati fallimentari. Il trust non si scioglie con il fallimento delle due società ma solo attraverso l’obiettivo raggiungo o se il trustee dice che l’obiettivo è impossibile da raggiungere».
TRATTATIVA VIALLI – «C’è quella intercettazione incui io dico che se gli vengono offerti 80 milioni lui ne chiede 100… Quello che a me sembrava un risultato eccezionale non era soddisfacente per Ferrero. Uno che on si accontenta mai. La cifra che si trattò con Dinan fu proprio 80 milioni».