Cessione Sampdoria, dal trust di scopo a quello liquidatorio: l'analisi
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Cessione Sampdoria, dal trust di scopo a quello liquidatorio: l’analisi

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Gianluca Vidal nel fare il punto della situazione ha spiegato perché il Trust potrebbe non decadere dopo l’eventuale bocciatura dei concordati

Gianluca Vidal nella lunga intervista a Primocanale ha spiegato che ci sono diversi scenari anche qualora i concordati dovessero essere bocciati con l’accoglimento del ricorso i Hoist o con il voto negativo all’adunanza dei creditori. In particolare ha specificato che il Trust in cui è contenuta la Sampdoria non è necessariamente destinato a sciogliersi ma può cambiare ratio: da trust di scopo a trust liquidatorio in una procedura fallimentare.

OBBLIGHI – «Il trust ha l’obbligo di versare delle somme prestabilite andando a vendere l’asset pregiato (la Sampdoria) fintantoché i concordati sono omologati. In caso di non omologa il Trustee non avrebbe più l’obbligo di vendita. Salvo il fatto che il Trust di scopo potrebbe non sciogliersi: il trustee potrebbe proporre un concordato fallimentare (liquidatorio) a chiusura del fallimento. Quindi, se il concordato è omologato c’è l’obbligo di perfezionare la vendita entro 30 mesi. Nel caso di mancata omologa il Trustee ha la facoltà di vendere per perfezionare i concordati fallimentari».

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