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Ferrero: «Cessione Sampdoria? Fatemi conoscere gli acquirenti»
Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ironizza sulle voci di possibili acquirenti pronti a rilevare il club doriano: le sue parole
Massimo Ferrero prova a spegnere le voci di acquirenti interessati alla Sampdoria. Il numero uno blucerchiato, ai taccuini de La Repubblica, sottolinea la sua disponibilità a incontrare potenziali compratori che, per il momento, non si sarebbero ancora palesati. Le sue dichiarazioni.
CATTIVERIA – «Dopo otto anni di sacrifici, lavoro, passione, perché io oltreché un presidente mi considero un grande tifoso della Sampdoria, ma anche di attacchi personali, spesso calunniosi e critiche pesanti, che io ritengo ingiustificate, comincio a essere stanco. Non della società, di fare il presidente. Ma della cattiveria nei miei confronti».
CESSIONE – «Acquirenti per la Sampdoria? Magari. Non ce ne sono. Fatemeli conoscere. Presentatemeli. Io ho fatto e continuo a fare il massimo. Ma se qualcuno è in grado di dare più luce di me alla Sampdoria si faccia avanti, sono pronto ad ascoltarlo. E, nel caso, a passare la mano. Naturalmente a condizioni eque. Dando il giusto valore alla società».
ARABI – «Due giorni dopo l’ho raggiunto anche io, con la famiglia. È andato prima perché doveva rappresentarmi con la Lega in una riunione sulla vendita in quell’area dei diritti tv. Non ha incontrato nessun potenziale acquirente. E nessuna delegazione di Dubai è successivamente venuta in Italia per noi».
INVESTIMENTI – «Non pensate solo al campo, avete visto Sampcity? Un grande investimento nel cuore della città. E non è finita qui, perché io questi colori voglio esportarli. Sogno altri negozi simili: a Milano, Roma, Londra. E il calcio femminile, quello a cinque, le strutture di Bogliasco. Asset, sostanza».